viaggiatori, filosofi o sportivi
Un viaggio tra i libri di chi ama camminare per pensare, per divertirsi, per conoscere, per allenarsi o per sentirsi libero. On the road, a piedi, con un volume nel sacco per sperimentare emozioni nuove.
di Oddina Pittatore
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allenati dal campione Stefano Baldini, Maratona per tutti, 2010, Mondadori Un manuale scritto dal campione olimpico che, dopo aver convinto migliaia di persone a correre con il suo precedente libro Quelli che corrono, ora vuole portare i lettori ad affrontare una maratona nel modo migliore. Una guida ragionata alle principali maratone internazionali, che spiega ogni aspetto della corsa in modo semplice: allenamento, abbigliamento, dieta, attrezzatura, prevenzione e cura. |
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la maratona è un romanzo Mauro Covacich, A perdifiato, 2005, Einaudi Tra Trieste e la campagna ungherese, passando per la maratona di New York, un romanzo che parla di un istruttore d’atletica leggera italiano, trapiantato nell’Europa centro-orientale, e di un gruppo di mezzofondiste magiare, che si devono tramutare in maratonete. |
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il cecoslovacco invincibile Jean Echenoz, Correre, 2009, Adelphi La storia del cecoslovacco Emil Zatopek, uno dei grandissimi corridori dei 5.000, dei 10.000 e della maratona, che conquistò tre ori alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952, tra l’entusiasmo dello stadio. Scoperto quando era apprendista nello stabilimento Bata di Zlin, questo autodidatta dall’aria mite si rivelò uno sportivo eccezionale, senza stile ma invincibile. Perseguitato dal regime cecoslovacco per aver appoggiato la primavera di Praga, riuscì sempre a mantenere la sua dignità. |
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scrittore e maratoneta Haruki Murakami, L'arte di correre, 2009, Einaudi Lo scrittore giapponese cult riflette, in questo libro autobiografico, sulla psicologia della corsa, sulle sue esperienze di maratoneta, sulle motivazioni che spingono a correre, sulle fatiche, sui momenti di debolezza e di esaltazione. |
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un atleta da romanzo Giuseppe Pederiali, Il sogno del maratoneta. Il romanzo di Dorando Pietri, 2009, Garzanti La storia del ragazzo che venne squalificato all'Olimpiade di Londra nel 1908, perché un giudice di gara lo sorresse negli ultimi passi (fu premiato ugualmente il giorno dopo con una coppa speciale), e che divenne l'atleta più famoso del suo tempo. Una vita romanzesca e uno squarcio di storia dello sport. |
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corsa come metacorsa Roberto Weber, Perché corriamo?, 2007, Einaudi Un breve saggio che parla dell’amore incondizionato per la corsa con le sue emozioni e sensazioni, riflette sulle motivazioni che spingono a praticare questo sport faticoso che richiede una rigorosa disciplina, e delinea una galleria di corridori di oggi. |