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Emily Brönte, Cime tempestose
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Wuthering Heights, regia di Andrea Arnold (Gran Bretagna)
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Da uno dei romanzi più famosi della letteratura inglese e l’unico scritto dall’autrice, un nuovo adattamento cinematografico dell’amore crudele e distruttivo di Heathcliff per Catherine sullo sfondo delle aspre brughiere dello Yorkshire. Un’occasione per rileggere un classico.
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Cristina Comencini, Quando la notte, 2009, Feltrinelli
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Quando la notte, regia di Cristina Comencini (Italia)
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La scrittrice e regista romana porta sullo schermo il suo romanzo, che racconta il difficile incontro tra un uomo e una donna, soli con le loro paure, fragilità e debolezze.
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Yasmina Reza, Il dio del massacro, 2011, Adelphi
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Carnage, regia di Roman Polanski (Francia, Germania, Spagna, Polonia)
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Una commedia della drammaturga francese, intrisa di humour e di cinismo: l’incontro tra due coppie di genitori, che vogliono risolvere civilmente una lite tra i figli, sgretola pian piano ogni apparenza di moralità, apertura e correttezza. Tre premi Oscar nel cast (Jodie Foster, Cristoph Waltz e Kate Winslet).
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Wolfgang J. Goethe, Faust
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Faust, regia di Aleksander Sokurov (Russia)
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Ultimo film di una tetralogia cinematografica sui lati più oscuri dell’uomo e sui meccanismi del potere (Adolf Hitler in Moloch, 1999; Vladimir Lenin in Taurus-Il crepuscolo di Lenin, 2000; e l’imperatore Hirohito ne Il sole, 2005), il Faust del regista russo si ispira liberamente al tema letterario tedesco dell’uomo che fa un patto con il diavolo in cambio della conoscenza, per completare la serie di figure controverse che hanno perso la loro scommessa con la storia.
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John Le Carré, La talpa, 2001, Mondadori
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Tinker, Tailor, Soldier, Spy, regia di Tomas Alfredson (Gran Bretagna, Germania)
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Versione filmica di uno dei più noti libri dello scrittore inglese, il primo episodio della trilogia di Karla, pubblicato nel 1974 e adattato per il piccolo schermo nel 1979 dalla Bbc. Una perfetta storia di spie, ambientata negli anni Settanta nei servizi segreti inglesi, con un traditore infiltrato tra i vertici che mette in pericolo la sicurezza internazionale.
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Claudio Magris, Lei dunque capirà, 2006, Garzanti
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Dietro il buio, regia di Giorgio Pressburger (Italia)
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Tratto da un racconto dello scrittore triestino, una rivisitazione del mito di Orfeo, il labirintico viaggio di una giovane donna attraverso uffici e sotterranei di una casa di riposo, dalla quale il marito cerca di farla uscire per riportarla al mondo dei vivi.
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Stefano Massaron, Ruggine, 2005, Einaudi
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Ruggine, regia di Daniele Gaglianone (Italia)
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Liberamente tratto dall’omonimo romanzo, un film che racconta di un’infanzia violata, un’esperienza drammatica che condiziona il futuro di un gruppo di ragazzini, che devono sopravvivere alla conoscenza del male.
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Marjane Satrapi, Pollo alle Prugne. Un romanzo iraniano, 2009, Sperling & Kupfer
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Poulet aux prunes, regia di Vincent Paronnaud (Francia, Belgio, Germania)
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Tratto dalla graphic novel della Satrapi ambientata in Iran negli anni Cinquanta, il film parla di un famoso musicista che si lascia morire per dispetto, dopo che la moglie ha rotto il suo strumento. Una riflessione sugli ideali e sulla morte e il ritratto di una società scomparsa, in un Paese lacerato tra vecchio e nuovo.
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Grazia Verasani, From Medea, 2004, Garzanti
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Maternity Blues, regia di Fabrizio Cattani (Italia)
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Tratto dal testo teatrale di Grazia Verasani, quattro storie di donne infanticide, la loro convivenza forzata all’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, dove scontano la pena e cercano di curare il senso di colpa.
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Oscar Wilde, Salomé
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Wilde Salome, regia di Al Pacino (Usa)
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L’attore e regista statunitense offre un’interpretazione personale e sperimentale del dramma di Wilde, della storia dello scrittore e della sua vita personale mentre interpreta se stesso e re Erode, in un mix di generi, documentario, fiction e improvvisazione.
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