colpi di fulmine 2012 Originali o eleganti, minimaliste o spumeggianti, alle copertine è affidato il messaggio dello scrittore; se la grafica coglie nel segno il libro raggiungerà il suo lettore, stuzzicando la fantasia senza tradire l’identità. Una rassegna delle più belle e interessanti di quest’anno perché anche l’occhio vuole la sua parte. di Oddina Pittatore |
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Alzi la mano chi non ha mai comprato un libro per la sua copertina. Amiamo i libri per la storia che raccontano, ma spesso è la copertina, studiata proprio per centrare l’interesse del potenziale lettore, a determinare il colpo di fulmine. È il testimonial del libro, il legame tra l’autore e il lettore, veicolato dalle scelte dell’editore e dall’articolazione grafica del contenuto. Un volume esteticamente pregevole, con un messaggio grafico accattivante, coerente con il contenuto, ha una carta in più, aggiunge piacere al piacere della lettura. La copertina mette la faccia al messaggio dell’autore e alle parole che lo compongono. E in tempo di libri immateriali la forma grafica e quella fisica di un volume, il tipo di carta, il formato e le dimensioni hanno assunto un peso ancora maggiore. Le vicende parallele del romanzo di Murakami per esempio hanno ispirato la creazione di copertine originali in tutto il mondo, come quella molto particolare studiata per l’editore Knopf dal noto graphic designer americano Chip Kidd o quelle speculari studiate per i due volumi da Einaudi. Forse l’abito non fa il monaco, ma la copertina (riuscita) rispecchia la visione del mondo dell’autore e le scelte dell’editore intercettando l’occhio e il gusto del lettore. Un’idea anche semplice ed economica, ma trattata in modo originale e rigoroso, può rendere visibile un libro altrimenti destinato all’invisibilità. Per questo proponiamo una panoramica delle “copertine più” del 2012: le più eleganti, le più curiose, le più coerenti, le più divertenti e anche le più copiate. LA FORZA DELLE IMMAGINI Per chi ama l’eleganza classica le copertine Einaudi restano un limpido punto di riferimento; dalla collana Coralli in tutte le sue declinazioni a Einaudi stile libero, sono tutte caratterizzate dall’attenta e sobria ricerca di un’impaginazione e un’immagine raffinata. Il primato di bellezza del progetto grafico coniugato al successo commerciale spetta alla collana Scrittori Italiani e Stranieri di Mondadori, rinnovata quest’anno nell’aspetto fisico dell’oggetto libro (qualità della carta, rilegatura, formato più grande) e nella grafica (lettering, titolo liberato da una posizione fissa, utilizzo nella copertina della storica rosa), insieme a un’attenta scelta delle fotografie.
TESTI, CODICI E PATTERN ALLA RIBALTA IN LIBERTÀ La sperimentazione grafica caratterizza i volumi della casa editrice ISBN, che, partita dal bianco assoluto con il codice ISBN ben evidente in copertina, ha continuato a variare inserendo il colore, le foto impaginate come su un quotidiano, riutilizzando con fantasia alcune tecniche di stampa e rappresentazione, fondendo testo e contenitore. Copertine che funzionano perché offrono una chiave di lettura adatta al contenuto. Come spiega l’art director Alice Beniero, disegnatrice della collana Special Books, che ha vinto gli European Design Awards 2011 perché considerata bella, coerente e flessibile, “tutta la superficie del libro è un pretesto per raccontare, mescolare testo e immagine, per portare il contenuto fuori dalle righe”. E nella collana Vinili abolisce del tutto ogni differenza tra prima e quarta di copertina lasciando che titoli, elementi grafici e codice migrino dall’una all’altra. Le copertine tipografiche colpiscono proprio per l’assenza, o quasi, d’immagini. Sostituendo le figure, il testo, portato all’esterno del libro, sbattuto in prima pagina, talvolta stampato a caratteri cubitali, incuriosisce, diventando il protagonista assoluto delle scelte grafiche. Alcune copertine scelgono di utilizzare unicamente i caratteri tipografici, giocando solo sulle infinite possibilità di scelte, dimensioni, colori e frammentazioni di corpi e caratteri. La nuova immagine della casa editrice Codice ha rinunciato alle immagini in copertina sostituendole con una grafica geometrica, una sperimentazione e variazione visiva sempre molto collegata all’identità della collana.
UNICHE? NON SEMPRE Belle, originali, ma non sempre irripetibili. Una libraia, “l’investigatrice di copertine di libri”, pubblica sul suo sito tutti i casi di copertine che utilizzano la stessa rappresentazione o una molto simile. Non c’è da stupirsi, dato che difficilmente i diritti delle immagini vengono acquistati in esclusiva, ma è curioso osservare la panoramica di foto, e illustrazioni, scelte più spesso come ambasciatrici del messaggio di un testo in copertina. LE COPERTINE SUL WEB Le cinque copertine più belle del 2011 [Panorama] Le cinquanta copertine più belle del 2011 [Design Observer] Nominations 2012 [Design Observer] Le copertine disegnate per Penguin [Coralie Bickford-Smith] Una divertente rassegna di copertine uguali o molto simili [Copertinedilibri] Il graphic designer spiega come ha creato la copertina per 1Q84 [Chip Kidd on Designing Murakami's 1Q84 Book Jacket ] Chi l’ha detto che un libro non si giudica dalla copertina? [Who is the reader?] Intervista ad Alice Beniero, grafica di Isbn [Via dei serpenti] Le copertine dei libri al tempo della crisi? [affaritaliani.it] |
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