spacer spacer spacer
spacer Produzione spacer
spacer
i thriller della finanza

economia da paura

L’ultima specializzazione del giallo: i thriller ambientati nei mondi finanziari che parlano di economia mentre tengono con il fiato sospeso tra aggressioni speculative, killer spietati e congiure internazionali. Intrighi finanziari e una catena di delitti che aiutano a capire la crisi.

di Oddina Pittatore

spacer
spacer
Il filone più attuale del giallo? Il thriller finanziario. Motore della storia: il fallimento di una grande banca d’affari, la Grecia sull’orlo del baratro o le guerre di denaro e potere combattute attaccando le valute. Luoghi dei delitti: ambienti dell’alta finanza, mercati economici dominati da supercomputer. Vittime e killer: grandi banchieri, economisti spregiudicati, speculatori internazionali, il valore delle monete. Tensione, attualità e colpi di scena sono sempre garantiti.

L'eredità Alta finanza Come tutti i buoni thriller, questi gialli si basano sulla paura. Parlano di speculazioni finanziarie, borse in rosso e debiti che sgomentano, ma sono storie raccontate secondo i meccanismi classici dei gialli, con indizi disseminati qua è là, che, in un crescendo di tensione, conducono alla soluzione e alla scoperta dei colpevoli.

Il genere era stato inaugurato da Ken Follet con il suo classico Alta finanza (1990, Mondadori), ambientato nella City della Londra degli anni '70, con un abile uomo d’affari che tenta di scalare il mercato azionario in modo spregiudicato, un politico ricattato e un azionista di maggioranza in grave difficoltà.

Altri capostipiti del filone, come Zero Coupon di Paul Erdman, ricercatore ed economista, Il fondo avvoltoio, L'eredità e La scalata di Stephen Frey, operatore finanziario a New York o Finanza con delitto di Emma Lathen (pseudonimo di un avvocato e un’economista), sono stati pubblicati nel 2003 da il Sole 24Ore nella collana I grandi financial thriller e sono oggi di difficile reperibilità. Ma recentemente sono usciti thriller sorprendentemente legati all’attualità e ai titoli delle prime pagine dei quotidiani, ambientati tra le trame finanziarie e le montagne russe dell’economia internazionale, spesso resi più interessanti e credibili perché scritti da autori esperti del settore.


DALLA CRISI GRECA ALLE GUERRE VALUTARIE

L'indice della paura Prestiti scaduti Legati come sono alla più scottante attualità, i thriller finanziari tengono incollati alle pagine facendo leva sulle paure più profonde scatenate dalla crisi economica.

L’ultimo pubblicato, L’indice della paura di Robert Harris (prossimamente ne verrà tratto un film diretto da Paul Greengrass), difficilmente potrebbe vantare un titolo più azzeccato, dato che la sua uscita è coincisa con l’estate di fuoco 2011, in cui il panico ha attanagliato, e attanaglia, le piazze borsistiche di tutto il mondo. È un thriller ambientato nell’alta finanza; il protagonista, uno scienziato proprietario di una potente società finanziaria, è l’inventore di un software sofisticato che anticipa l’imprevedibile, riuscendo a puntare sul crollo dei titoli poco prima che eventi imponderabili ne provochino una caduta inaspettata. Nel giro di 48 ore succede l’irreparabile, il mondo del protagonista si disintegra e i mercati sono sull’orlo di una crisi senza ritorno.

Altro tema all’ordine del giorno, la drammatica situazione socio-economica della Grecia, è al centro dell’ultimo poliziesco di Petros Markaris (Prestiti scaduti, 2011, Bompiani), con il commissario Charitos che, per scoprire un killer seriale di banchieri, si addentra nella situazione del suo Paese sull’orlo del fallimento, tra manifestanti indignati, disoccupati disperati, disobbedienti finanziari e operatori economici di grande successo.


I THRILLER SCRITTI DAGLI ECONOMISTI ITALIANI

Il direttore generale Il crollo Un buon thriller finanziario, scritto da un economista o un operatore del mercato, introduce i lettori ai retroscena economici, riuscendo attraverso la trama avvincente ad appassionare ai meccanismi della borsa e della finanza, descrivendo operazioni tecniche con un linguaggio semplice e avvicinando il lettore al gergo del settore.

Il crollo (Domenico Martusciello, 2009, Sacco) è un giallo scritto da un operatore, ambientato a Milano nella seconda metà degli anni Ottanta, quando una drammatica caduta delle quotazioni della borsa aveva innescato un collasso finanziario. In questa crisi, in una lotta di denaro e di potere, un investigatore alle prime armi indaga su una serie di delitti, penetrando negli ambienti degli affari, delle banche e della borsa e spiegandone anche gli aspetti tecnici.

Bruno Agostini lavora da trenta anni nel mondo della finanza. Il suo libro Il direttore generale. Finanza, politica e camorra in un'Iliade napoletana (2010, Robin), il primo di una trilogia che vede Napoli come protagonista, racconta la lotta segreta e all’ultimo sangue per il potere in cui si trovano coinvolti il direttore inviato dalla Banca d’Italia, gli interessi della camorra e una saga di altri personaggi, quando la più grande istituzione finanziaria del sud è sull’orlo del fallimento.

Anche Andrea Camilleri si è cimentato con una variazione di questo genere con L'intermittenza (2010, Mondadori), racconto forse non tra i suoi più riusciti, una sceneggiatura ambientata nel clima della crisi economica, in un mondo di squali aziendali, di donne senza morale e di intrighi societari per comprare sottocosto le imprese sull’orlo del fallimento.


ANTICIPARE IL FUTURO

La sostanza del bianco I thriller finanziari talvolta hanno il dono di prevedere scenari futuri proprio perché prendono spunto da ragionamenti economici e da situazioni reali. La sostanza del bianco (pubblicato nel 2010, ma scritto nel 2009, Il Sole 24 Ore Libri) parla di una guerra combattuta attraverso le monete, un’aggressione speculativa internazionale per far crollare il sistema dell’euro da parte di un gruppo di finanzieri, che vogliono trarre smisurati guadagni dalle difficoltà economiche dell’Occidente. In una caccia contro il tempo, tra banche d’affari internazionali, killer spietati e donne seducenti, un economista cercherà di salvare l’Italia ormai sull’orlo del baratro.

Non a caso, l’autore, Claudio Scardovi che scrive thriller finanziari con lo pseudonimo di John Stitch, è docente di finanza alla Bocconi e consulente internazionale, e ha contribuito a fondare la tradizione di questo genere in Italia. Il suo prossimo libro, dal titolo provvisorio Il formichiere del diavolo, è ambientato a Milano nel 2015 durante l’Expo, e immagina che, dopo lo scoppio di una bolla immobiliare in Cina, investitori orientali puntino al mercato immobiliare milanese in una caccia spietata. Fantapolitica finanziaria?
spacer
spacer spacer spacer