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librerie specializzate indipendenti

Intervista ad Anna Paola Formiggini

La libreria Azalai a Milano rappresenta il punto di riferimento per le culture extraeuropee, un luogo dove si trovano tutti i libri che arrivano dalle altre parti del mondo. Abbiamo parlato con la titolare del ruolo del libraio oggi.

di Oddina Pittatore

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La libreria Azalai è specializzata nel proporre la produzione editoriale extraeuropea, dell'Africa, dell'Asia, dell'America Latina e del Medio Oriente.

Come è nata nel 1994 questa vocazione cosmopolita?


Questa libreria è nata per la passione mia e di Giovanna Tescari [a sinistra nella foto, ndr] e per colmare una mancanza: il paese stava diventando più multietnico, iniziavano ad arrivare molti immigrati, ma non c’erano librerie specializzate nelle altre culture.

Anna Paola Formiggini e Giovanna Tescari Per questo abbiamo creato la libreria Azalai, dedicata al mondo fuori dall’Europa, una libreria che non si limita a esporre le guide e gli strumenti per l’organizzazione di un viaggio ma presenta una scelta a 360 gradi, con tutti i libri che parlano dei diversi aspetti di questi paesi, volumi di letteratura, di saggistica, d’arte e di fotografia.

Il nome Azalai ricorda le carovane di cammelli che trasportano il sale lungo le piste del Sahara, tra l'Africa bianca e l'Africa nera, una parola che comunica l'idea di culture che superano le barriere geografiche, “separarsi per poi ricongiungersi nuovamente”.

Oggi, ottobre 2011, è cambiato il panorama di riferimento?

Non è cambiato molto.

Allora in Italia non esisteva nessuna libreria così specializzata, ma ancora oggi, a differenza di Parigi e di Londra dove abbondano, in Italia non ne sono sorte altre simili. A Roma ce n’è una dedicata all’Africa; ve ne sono tante indirizzate ai viaggi, o quelle universitarie, come la Cafoscarina a Venezia o quella dell’università L’Orientale a Napoli, ma non si trovano altre librerie dedicate alle culture extraeuropee nei loro molteplici aspetti.

La libreria è innanzitutto un luogo fisico: che peso hanno fattori come l’ubicazione, l’ambiente accogliente, la divisione dei libri negli scaffali per area geografica o tematica?

Nel nostro caso l’ubicazione ha influenzato le nostre scelte. Per 12 anni la libreria è stata in un’altra parte di Milano, in corso di Ripa Ticinese, una strada di maggiore passaggio, poi siamo state costrette a trasferirci perché per il rinnovo del contratto ci veniva chiesto un affitto eccessivo per la nostra attività.

Cambiando la situazione, abbiamo cambiato anche il modo di fare le libraie. Dato che ora ci troviamo in una via abbastanza nascosta, pur essendo in centro, e che lo spazio lo permette, abbiamo creato un luogo accogliente, in cui i clienti possono fermarsi a guardare i libri con calma e a chiedere consigli e abbiamo aumentato tantissimo le iniziative e le attività culturali, sempre nell’ambito della nostra specializzazione.

In quanto al criterio di esposizione dei libri, è una scelta fondamentale: il raggruppamento dei volumi negli scaffali per paese e per area geografica è un servizio fondamentale offerto e apprezzato dai clienti, una bibliografia completa e già pronta.

La vostra libreria è molto attiva nell’organizzare incontri e attività, non solo presentazioni di libri, ma anche dibattiti e corsi sulle lingue e sugli usi delle altre culture.

Quanto contano queste iniziative nel rapporto con i clienti-lettori?


Ora non siamo più solo una libreria, ma ci siamo trasformate in un luogo d’incontro culturale che accoglie le persone interessate. Organizziamo incontri, presentazioni di libri e dibattiti, dal corso per imparare l’arte giapponese del Furoshiki alla conferenza sulla Cambogia o alla presentazione del grande poeta indiano Tagore.

Le attività culturali, che noi programmiamo ogni settimana, sono diventate il motore che fa funzionare la libreria. È in questo modo che la gente arriva, scopre la libreria e ci ritorna; la maggior parte del lavoro ora scaturisce da questi eventi.

Perché qui, oltre ai libri, si possono acquistare oggetti di artigianato etnico?

In questo spazio più grande abbiamo deciso di ampliare l’attività aggiungendo la vendita di oggetti particolari, scelti uno a uno, che provengono sempre da paesi extraeuropei.

Questa proposta, la possibilità di trovare qui anche regali artigianali, arricchisce l’offerta della libreria, la rende un luogo ancora più completo e accogliente.

Secondo voi, in questo momento da quali paesi arrivano le proposte più interessanti? Alcuni paesi o continenti sono maggiormente rappresentati e interessano maggiormente?

Negli ultimi anni i lettori hanno scoperto e si sono appassionati all’Islam e al Medio Oriente; l’interesse per quest’area, per queste popolazioni, per le loro culture e religioni è ancora oggi molto vivo.

Un altro paese che incuriosisce moltissimo, indipendentemente da fenomeni d’attualità, è il Giappone; tutto quello che riguarda quest’area è molto apprezzato dai cultori della civiltà nipponica e della sua letteratura, affascinati dalle tradizioni, dall’arte, dalla sensibilità estetica.

Libreria Azalai Che peso hanno i diversi generi (saggi, narrativa, guide e libri illustrati) all’interno dell’offerta?

Nell’ottica di una visione globale dei paesi, c’è un rapporto abbastanza equilibrato tra i vari generi di libri esposti. I lettori che entrano nella libreria sono interessati un po’ a tutto, sia ai romanzi sia ai saggi sia alle guide.

Proponete anche edizioni in lingua originale o solo libri tradotti in italiano?

Per chi impara l’arabo proponiamo libri in arabo, magari con testo a fronte. Poi, teniamo una selezione di libri di letteratura sudamericana in lingua originale e alcuni testi in cinese.

Eventi di grande impatto, come la primavera araba per esempio, aumentano l’interesse dei lettori?

In concomitanza con eventi di particolare rilievo, noi organizziamo incontri di approfondimento. Per la primavera araba abbiamo presentato un programma di video e incontri con giornaliste che si occupano di cultura araba.

Queste proposte, presentate anche sul sito, sono molto seguite e creano un’ondata di richieste di libri che toccano i temi proposti nei giorni che seguono l’evento. Quindi, nel nostro caso, l’interesse è sempre molto legato alle nostre iniziative culturali.

Una piccola libreria di nicchia come la vostra intrattiene un rapporto particolare con la piccola editoria indipendente?

Abbiamo un forte legame con l’editoria specializzata, come per esempio O Barra O, che si occupa di Oriente Occidente, dell’ingresso in Occidente di altre culture, o Metropoli d’Asia, che pubblica narratori asiatici contemporanei. Presentiamo molti loro libri e qui si possono facilmente trovare, già raggruppate, le proposte di tutte le piccole case editrici specializzate, che altrove invece sono difficili da scovare.

Una libreria specializzata come la vostra è un po’ speciale. Cosa la differenzia da una libreria generica?

La grande diversità tra una libreria generica e una specializzata come la nostra è proprio la qualità del rapporto con il cliente.

La libreria specializzata è un luogo di trasmissione molto personalizzato, in cui il libraio, appassionato della materia, che ha scelto e letto i libri che propone, può informare con competenza e il cliente può approfittare delle sue conoscenze.

C’è la possibilità di conoscere il lettore e consigliarlo adeguatamente secondo i suoi gusti, i suoi interessi e la sua preparazione, di proporre a ciascuno non solo un bel libro ma soprattutto quello adatto a lui o a lei. È un luogo prezioso di trasmissione e di relazioni con il libraio “vecchio stampo” che ti consiglia e ti accudisce.

Terminiamo con un desiderio: cosa si augura per la sua libreria, o per i suoi lettori?

Mi auguro che si possa resistere!


Libreria Azalai
via Gian Giacomo Mora, 15
20123 Milano
tel. 02 58101310
www.libreriaazalai.it
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