b/n e colori
Mentre dilaga l’interesse per la fotografia e crescono gli appassionati, cosa succede nel mondo dei libri? Prospettive e proposte, una selezione di grandi autori e tutti i manuali con Cercalibro.
Secondo molti indicatori, l’interesse per la fotografia è in espansione rivitalizzato dalla diffusione del digitale, che, grazie all’immediatezza della sua tecnologia semplificata, ha attirato l’interesse di un pubblico sempre più ampio. Il commercio delle macchine fotografiche è in crescita (le ricerche di GfK Retail and Technology, diffuse a Colonia a settembre in occasione di Photokina, prevedono per il 2010 la vendita di 141 milioni di macchine fotografiche digitali), il mercato degli amatori è in aumento (a fronte di una crisi del settore professionale) mentre fioriscono le mostre, i festival e i corsi a tutti i livelli, frequentati da un pubblico appassionato.
Paris Photo, la fiera europea dedicata alla fotografia, che si svolge tutti gli anni a Parigi a novembre durante il Mese della fotografia presentando una panoramica dell’espressione fotografica dal XIX secolo a oggi, ha attirato 91 gallerie internazionali e 15 case editrici di 25 Paesi, visitate da 38.000 persone, critici, fotografi, collezionisti ma anche semplici curiosi e appassionati. Un fenomeno di massa, non solo di nicchia, che gli organizzatori del Mia (Milan Image Art Fair), la prima Fiera milanese per la fotografia, sperano di ripetere a Milano, dove si svolgerà dal 12 al 15 maggio 2011, con 200 mostre personali e un catalogo modulare Self book che ogni visitatore potrà comporre autonomamente.
A Roma, Fotografia, il festival internazionale, che si svolge tra settembre e ottobre, è giunto alla IX edizione, seguito dalla sesta edizione di FotoLeggendo, la manifestazione organizzata dall'Associazione Culturale Officine Fotografiche dedicata alla lettura del portfolio, mostre, proiezioni e seminari.
Nelle grandi come nelle piccole città l’offerta di corsi fotografici è in continuo aumento, a tutti i livelli, dai workshop e seminari ai corsi universitari.
Crescono anche musei, fondazioni e mostre. Il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari, che con i suoi 900.000 vintage prints, stampe originali d'epoca, e le oltre 200 esposizioni, è stato il primo grande museo della fotografia in Italia, sta per ampliarsi a Trieste con un nuovo spazio espositivo multimediale dedicato all'immagine digitale, l’Alinari Image Museum.
A Villa Ghirlanda (Cinisello Balsamo, Milano) è attivo da alcuni anni il Museo di Fotografia Contemporanea con una collezione 1.800.000 fotografie di circa ottocento autori italiani e stranieri. Stanno nascendo progetti multifunzionali in spazi stabili interamente dedicati alla fotografia, come quello di Forma a Milano (su iniziativa di Contrasto, casa editrice specializzata in fotografia, della Fondazione Corriere della Sera e di Atm), che unisce mostre, proiezioni, dibattiti e attività didattiche a una libreria specializzata e a una galleria, con opere destinate alla vendita.
A Modena è stata costituita recentemente la Fondazione Fotografia, progetto della Cassa di Risparmio di Modena, con una collezione di fotografia contemporanea e un’attività di mostre di foto e video.L’interesse per le immagini è collegato a quello per l’arte contemporanea, che spesso utilizza la foto come strumento espressivo, e al collezionismo.
E IL MONDO DELL’EDITORIA?
La passione per l’immagine si traduce, o si tradurrà, anche in interesse per i libri che parlano di fotografia o che la utilizzano come mezzo di comunicazione primario e caratterizzante? Aumenteranno le librerie specializzate o quelle che dedicano un settore dei loro scaffali all’esposizione di volumi fotografici? Come ha dichiarato in questi giorni Jeff Bezos, il fondatore di Amazon (Corriere della Sera, intervista del 24 novembre 2010), nei prossimi anni i volumi fotografici saranno gli unici, insieme a quelli di cucina e da collezione, a resistere nel formato cartaceo?
Secondo i dati Arianna+, il peso percentuale del settore "Arte" e dello scaffale "Fotografia" sul totale delle vendite da gennaio a ottobre 2010 è stato rispettivamente del 2,90% e dello 0,58%, in leggero declino rispetto allo stesso periodo del 2009 (Arte 3,33% - Fotografia 0,73%). Ma, come tutti gli anni, è probabile che la maggior parte delle vendite si concentrerà nel periodo natalizio (il peso percentuale nel dicembre 2009 era stato per Arte del 4,44% e per Fotografia dell’1,17%).
Dalle statistiche di vendita dei primi 10 mesi del 2010 appare confermata la preferenza verso gli aspetti tecnici, in particolare del digitale (5 manuali nei top 12), accanto, però, a libri che esplorano lo sguardo e il linguaggio fotografico (3 nei top 12, come le lezioni universitarie di Luigi Ghirri, le riflessioni di Roland Barthes o le immagini commentate da Ettore Sottsass), e a raccolte di foto storiche (4 nei top 12; tre della Taschen, Fotografia del XX secolo, Paris Mon Amour, The Polaroid Book, e Life. I grandi fotografi, edito da Contrasto Due). Il costo ha la sua importanza: tra i libri presenti nelle prime venti posizioni 7 hanno un prezzo di vendita pari o inferiore a 10 euro (la maggior parte pubblicati dalla Taschen, la casa editrice che in una decina di anni ha conquistato un quinto del settore illustrati a livello internazionale, riuscendo a veicolare l’interesse del grande pubblico verso monografie e compilazioni di foto storiche).
Una tendenza è abbastanza evidente: la diffusione del digitale sta favorendo il libro fotografico autoprodotto. Come spiegano, in un’intervista a L’Espresso (Adele Sarno, 15 ottobre 2010), Chiara Capodici e Fiorenza Pinna curatrici della mostra Little big press, che raccoglie le principali pubblicazioni del mercato editoriale fotografico indipendente di Roma: "L'editoria indipendente sta vivendo un'epoca fortunata. Al proliferare di iniziative editoriali si affianca la crescita di un sistema che ha visto nascere e affermarsi molte librerie specializzate, festival dedicati all'argomento, come il Photobook Festival di Kassel, e fiere di libri autoprodotti e indipendenti."
Il libro fotografico d’arte sembra oscillare fra i due estremi: o viene venduto su larga scala a un prezzo contenuto o è considerato, prodotto e ricercato come un’opera d’arte, un oggetto da collezione.