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delitti per l'estate

Gialli+

Curiosi, originali, internazionali, una selezione di gialli scritti da autori di tutto il mondo. Per aggiungere alla tensione del thriller il fascino di mondi oscuri e lontani, dai colori forti e dalle ombre inaspettate.

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D'estate, si sa, i gialli sono il genere più amato.

Thriller, noir, polizieschi, tutti i libri voltapagine dalle emozioni forti, nelle loro molteplici ambientazioni e declinazioni dal sociologico al vampiresco, aggiungono un tocco di suspense al piacere della vacanza. E non solo in Italia.

Per chi ama questo genere, ma ha voglia di leggere qualcosa di diverso, oltre ai soliti noti e agli indiscussi maestri, ecco una scelta di gialli dal taglio esotico scritti da autori di tutto il mondo, che aggiungono al piacere della storia la curiosità di penetrare in mondi inconsueti, assaporare caratteri molto diversificati e farsi un'idea di altre società.

Dal commissario algerino Llob ai noir mediterranei che vedono come protagonista il greco Charitos, al capo, di etnia zulù, della squadra omicidi di Cape Town in Sudafrica, in ognuna di queste storie la tradizione locale e l'ambientazione geografica rappresentano un punto di forza e di originalità.
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La balia Commissario greco in trasferta a Istanbul
Petros Markaris, La balia, 2010, Bompiani

Il bonario commissario greco Kostas Charitos, un personaggio all'antica che usa controvoglia il computer e si appassiona a leggere il dizionario, in vacanza a Istanbul deve far luce controvoglia sulla scomparsa di un'anziana balia. Lo sguardo disincantato di Kostas Charitos (l'omologo greco di Carvalho e Montalbano), che non ama i turchi ma neanche la politica del suo Paese, cerca di penetrare nei misteri dei meandri intricati dell'antica Costantinopoli.
L'arguto commissario è protagonista di una serie di gialli che indagano delitti e corruzione negli ambienti dell’edilizia, del calcio, della politica, dei mass media e dell’immigrazione e rievocano atmosfere e sapori molto mediterranei.
Sotto la città La saga del poliziotto islandese
Arnaldur Indridason, Sotto la città, 2009, TEA

Una delle più famose indagini di Erlendur Sveinsson, il solitario commissario cinquantenne islandese, che affronta l'omicidio di un presunto stupratore, un caso apparentemente banale, sotto cui si nasconde un passato torbido di perversioni e stupri, in una città apparentemente tranquilla come la piovosa Reykjavík dai sotterranei aspetti inquietanti.
Un libro che colpisce per la capacità di evocare l'atmosfera cupa e paludosa di un mondo lontano, che è stato seguito da molti altri della serie del commissario islandese testimone dei vizi della sua società (ultimo pubblicato in italiano Un grande gelo, 2010, Guanda).
L'assassino invisibile Scotland yard e il classico delitto della camera chiusa
Rupert Penny, L'assassino invisibile, 2010, Polillo

È di Rupert Penny uno degli ultimi mystery della collana "I Bassotti", che ripropone una selezione di gialli classici di gusto anglosassone dell'epoca d'oro (1920-1950). Questo è considerato uno dei migliori esempi del genere: tutto ha inizio quando una vedova ricca e tirannica viene trovata pugnalata nella sua camera. La porta, naturalmente, è chiusa a chiave dall'interno, nessuna traccia, pochi indizi oscuri, la ricerca del colpevole si prospetta molto intrigante.
I quattro fiumi Una graphic novel per un noir francese
Fred Vargas e Baudoin, I quattro fiumi, 2010, Einaudi

La archeozoologa, maestra del giallo francese, Fred Vargas e l’illustratore Badouin hanno lavorato a quattro mani per creare I quattro fiumi, un noir urbano ambientato nella periferia di Parigi, una graphic novel che dà una forma visibile alla fantasia dell'autrice e un volto ai suoi protagonisti.
In questo caso è affidato al tratto di Baudoin il compito di raccontare in bianco e nero la storia di un ladruncolo coinvolto suo malgrado nelle imprese di un serial killer, al commissario Adamsberg quello di dipanare la matassa e al lettore il piacere di arrivare alla soluzione leggendo un giallo di parole, disegni e fumetti.
Cartoline di morte Usa-Svezia, un thriller a quattro mani
James Patterson e Liza Marklund, Cartoline di morte, 2010, Longanesi

La maestra del thriller svedese e il giallista statunitense hanno scritto insieme questo thriller ambientato nelle grandi capitali europee.
Un killer spietato (o sono forse più di uno?) uccide giovani coppie in viaggio di nozze, ne ricompone i cadaveri in pose enigmatiche e invia le foto a un quotidiano locale. La follia omicida che attraversa Roma, Francoforte, Copenhagen, Parigi sembra inarrestabile. Stoccolma, forse, potrebbe essere l'ultima tappa della catena di omicidi; tutto dipende dall'intraprendenza di una giornalista svedese.
I sei sospetti Omicidio indiano
Swarup Vikas, I sei sospetti, 2009, Guanda

Dall'autore de Le dodici domande (che nella trasposizione filmica Il Millionaire ha vinto otto Oscar), un giallo polifonico che racconta splendori e miserie della società indiana. Quando, cinque minuti dopo mezzanotte, un colpo di pistola uccide il padrone di casa, il corrotto Vicky Rai, la polizia dovrà scegliere tra sei sospetti: un aborigeno, una diva di Bollywood, un funzionario in pensione posseduto dallo spirito del Mahatma Gandhi, un ladro di telefonini, un texano alla ricerca di una moglie indiana e il padre della vittima, a cui il figlio aveva soffiato l'amante.
Sei trame i cui fili si inseguono per tutto il paese, dagli slum di Delhi ai circoli dei nuovi ricchi, dal Kashmir agli eunuchi di Varanasi.
La parte del morto I noir del commissario algerino
Yasmina Khadra, La parte del morto, 2010, Mondadori

Algeri, 1988. In una città disgregata, che ha quasi dimenticato il suo antico fascino, il commissario Llob (ex combattente della guerra d'Indipendenza, rude, ironico e integerrimo nella corruzione dilagante), inseguendo un pericoloso serial killer scopre il passato criminale di un eroe nazionale. Il commissario deve stare bene attento perché dietro le quinte si trama la guerra civile.
Yasmina Khadra è il nome della moglie utilizzato come pseudonimo da Mohamed Moulessehoul, protagonista diretto della guerra civile algerina e autore della serie noir del commissario Brahim Llob e di romanzi che toccano temi di drammatica attualità.
Zulu Squadra omicidi di Cape Town
Caryl Férey, Zulu, 2010, Mondadori

Il capo della Squadra omicidi di Cape Town, Ali Neuman, di etnia zulù, combatte ogni giorno con la violenza, le eredità della storia e i drammi provocati dall'aids. Lui stesso è l'unico della sua famiglia a essere sopravvissuto ai massacri tra i gruppi etnici.
Quando, una dopo l'altra, due giovani donne vengono massacrate, è coinvolto in un'inchiesta particolarmente difficile, in un clima permanente di violenza collettiva, in cui ogni gruppo sembra determinato a sterminare gli altri, con le township sempre sull'orlo di violente rivolte e traumi mai rimarginati che segnano tutti i protagonisti. Imprevedibili alleanze e vendette feroci in una vicenda che va al di là del poliziesco.
Tutti gli uomini sono bugiardi Gioco di specchi in un giallo argentino
Alberto Manguel, Tutti gli uomini sono bugiardi, 2010, Feltrinelli

Nella spy story di Alberto Manguel (Buenos Aires, 1948) scrittore e bibliofilo argentino naturalizzato canadese, che si era avvicinato al mondo letterario come lettore di Borges ormai cieco, un giornalista francese, Jean-Luc Terradillos, indaga sulla morte violenta di Alejandro Bevilacqua, romanziere argentino esule a Madrid.
E, per scoprire dopo trenta anni la verità sulla fine di Bevilacqua (omicidio? suicidio?), fa parlare cinque testimoni che avevano conosciuto la vittima. Poiché tutti gli uomini sono bugiardi emergeranno contrastanti verità e molteplici personalità dell'esule in un romanzo giallo che, in un gioco di specchi, rimanda alla storia, alla politica, al poliziesco letterario e alle multiformi facce della realtà.
Quando il rosso è nero Polizieschi cinesi con l'ispettore Chen
Qiu Xiaolong, Quando il rosso è nero, 2008, Marsilio

Sono ambientati in Cina negli anni Novanta, i polizieschi che vedono come protagonista l’ispettore Chen Cao, buon conoscitore della cultura occidentale dalla mira scadente, o, come in questo caso, del suo vice Yu. L'assassinio di Yin Lige, scrittrice dissidente e solitaria, con un'infelice storia d'amore alle spalle, sembra affondare le sue radici in un antico regolamento di conti.
Yu si trova a indagare tra i vicoli di un quartiere che vive ancora all'ombra della Rivoluzione culturale, mentre intorno ambiziosi progetti urbanistici trasformano Shanghai in una megalopoli scintillante. Una storia che è una finestra su una società in trasformazione tumultuosa, in un genere di giallo lento e colto, con digressioni sul sesso e sulla poesia.
Storie gialle. True crime Un mazzo di carte per risolvere delitti
Corinna Harder e Jens Schumacher, Storie gialle. True crime, 2010 Magazzini Salani

Invece di un libro, un gioco di carte per risolvere cinquanta casi misteriosi, tutti realmente accaduti: rapine con omicidio, tragici colpi di sfortuna, drammatici delitti. Di ogni caso enigmatico devono essere ricostruiti i particolari, passo dopo passo, facendo domande e ipotizzando moventi e colpevoli. Delitti da risolvere in un gioco in compagnia.


Maestri all'italiana: i finalisti del premio Azzeccagarbugli

Chi ha voglia di cimentarsi nella soluzione di un giallo all'italiana, può leggere le opere dei cinque finalisti selezionati il 10 luglio per il premio Azzeccagarbugli al Romanzo Poliziesco, per scoprire se le sue scelte coincideranno con quelle della giuria popolare, che proclamerà il vincitore il primo ottobre 2010.

La cinquina delle opere selezionate:
  • Massimo Carlotto, L’amore del bandito, Edizioni e/o
  • Marco Vichi, Morte a Firenze, Guanda
  • Elisabetta Bucciarelli, Io ti perdono, Kowalski
  • Grazia Verasani, Di tutti e di nessuno, Kowalski
  • Alfredo Colitto, I discepoli del fuoco, Piemme
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