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Oltre la linea

Dopo otto anni di combattimenti fuori dai riflettori, la guerra tra Russia e Ucraina è ora drammaticamente sotto gli occhi di tutti. Un'escalation che ha colto molti di sorpresa, ma che affonda le radici nella storia lunga e tormentata dei due paesi. Un approfondimento per conoscere i protagonisti, lo scenario e la posta in gioco.

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Il 24 febbraio 2022 ha colto tutti di sorpresa. L'offensiva russa tanto annunciata, ma mai realmente ritenuta possibile, è diventata realtà.

Tre giorni dopo il riconoscimento delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, la guerra è di nuovo tornata in Europa.

È importante capire l'origine e lo scopo di questo conflitto. Come sempre, si tratta di ripercorrere il passato recente e quello più antico, per conoscere meglio le personalità coinvolte e avere un'idea della situazione in tutta la sua complessità storica e umana.

A tal fine vi proponiamo una selezione di 30 titoli di diverso orientamento dedicati alla Russia e all'Ucraina presenti nel Catalogo dei libri in commercio e catalogati dalla redazione nel settore "Scienze sociali e umane".



RUSSIA, UN PAESE ALLA RICERCA DELLA PROPRIA IDENTITÀ
Limes. Rivista italiana di geopolitica. Se crolla la RussiaLimes. Rivista italiana di geopolitica. Vol. 6 Se crolla la Russia, 2021, Gedi (Gruppo Editoriale)

Il numero monografico della nota rivista di geopolitica dedicato all’escalation di tensione tra Russia e Stati Uniti in Europa Orientale.
Modello Putin. Viaggio in un Paese che faremmo bene a conoscereBagnoli Mattia B., Modello Putin. Viaggio in un Paese che faremmo bene a conoscere, 2021, People

La Russia - a trent'anni dalla caduta del Muro - comprende ancora diverse anime ed è tuttora capace di proiettarsi, come fece l'Urss, oltre i propri confini: in Ucraina, Siria, Libia, Bielorussia, Cina (ma anche in Europa, Italia compresa). Ed è già immersa nel processo di transizione verso il “dopo zar”. A tenere insieme tutto questo è il modello Putin. Un sistema con conseguenze larghissime, che ci riguardano direttamente, evolutosi sino a diventare un regime ibrido, con tinte sempre più autoritarie. Un puzzle complesso su cui siamo davvero poco informati. C'è la Russia repressiva, che non tollera più dissenso interno, e c'è la Russia geopolitica, che reclama un ordine mondiale distinto dalla pax americana.
Gli uomini di Putin. Come il KGB si è ripreso la Russia e sta conquistando l'OccidenteBelton Catherine, Gli uomini di Putin. Come il KGB si è ripreso la Russia e sta conquistando l'Occidente, 2020, La nave di Teseo

Negli ultimi anni, la Russia di Vladimir Putin ha condotto una poderosa campagna per espandere la sua influenza e indebolire le istituzioni occidentali. Come è potuto accadere? E, soprattutto, chi si nasconde dietro questo piano ambizioso? Catherine Belton, giornalista investigativa già corrispondente da Mosca, racconta la storia segreta dell’ascesa al potere di Vladimir Putin e del ristretto gruppo di ex agenti del KGB che lo circonda. Studiando i meccanismi nascosti del Cremlino, la Belton ha scovato i personaggi chiave che hanno consentito a Putin di sostituire i magnati dell’era Eltsin con una nuova generazione di fedeli oligarchi, che hanno rovesciato l’economia e le leggi del loro paese e ne hanno ampliato l’influenza internazionale.
La Russia e l'Occidente. Visioni, riflessioni e codici ispirati a Vittorio StradaBerti Francesco, Dell'Asta Adriano, Strada Olga, La Russia e l'Occidente. Visioni, riflessioni e codici ispirati a Vittorio Strada, 2021, Marsilio

A partire dalle opere di Vittorio Strada (1929-2018), slavista di fama internazionale, un gruppo di studiosi italiani e russi riflette su uno dei temi centrali della storia europea degli ultimi tre secoli: il legame fecondo e problematico tra la Russia e l'Occidente, qui indagato con una metodologia multidisciplinare, che muove dagli studi slavistici per poi passare a quelli storici e politici e concludersi con riflessioni di geopolitica. Il volume vuole essere un invito alla conoscenza del "pianeta Russia" e al dialogo tra i popoli, che deve sempre partire dal rispetto del diverso da sé.
Lo zar di vetro. La Russia di PutinCaprio Stefano, Lo zar di vetro. La Russia di Putin, 2020, Jaca Book

Dopo aver approvato, il 1° luglio 2020, le modifiche alla Carta costituzionale che gli permettono di rimanere presidente almeno fino al 2036 (se non a vita), il leader della nuova Russia è ormai chiamato il «Putin eterno». Proprio questa qualifica segna però il suo declino: non è più un leader reale, ma un’istituzione codificata e immutabile, un’entità astratta di una Russia che si vuole ridotta all’eterna ripetizione di sé stessa. Le incertezze dell’economia dopo la pandemia di Covid-19, le proteste nelle regioni dell’Estremo Oriente russo e le rivolte nell’Occidente della «Russia Bianca», gettano un’ombra molto preoccupante sui destini del putinismo. Dal futuro di Putin e del suo modello possono dipendere tanti altri destini, compreso quello della piccola Italia o del piccolissimo Vaticano, con il suo miliardo di fedeli.
Russia: alla ricerca della Potenza perduta. Dall’avvento di Putin alle prospettive future di un Paese orfano dell’URSSFanetti Alessandro, Russia: alla ricerca della Potenza perduta. Dall’avvento di Putin alle prospettive future di un Paese orfano dell’URSS, 2021, Eiffel

L’autore introduce il lettore alle principali tematiche utili per la comprensione della Federazione Russa considerando non solo la politica interna ed estera, ma anche le dinamiche interne relative alla religione, alla convivenza di diversi gruppi etnici, e al processo storico che ha formato l’identità russa. Attraverso citazioni e traduzioni di testi, documenti e atti legislativi viene evidenziato lo spartiacque esistente tra la Federazione Russa sorta dalla caduta dell’Unione Sovietica e guidata dall’allora presidente Boris Yeltsin con quella attuale guidata da Vladimir Putin che a partire dalla Guerra russo-georgiana del 2008 si è andata ad imporsi prima nel suo blizhnee zarubezhe (vicino estero) e poi in teatri strategici di primaria importanza come il Medio Oriente e il Nord Africa.
Il futuro è storiaGessen Masha, Il futuro è storia, 2019, Sellerio Editore Palermo

Nata a Mosca e cresciuta negli Stati Uniti, la giornalista ha vissuto gli eventi che hanno profondamente trasformato il suo Paese nativo. Per raccontarli ha dato ritmo romanzesco alla ricerca saggistica e seguito lungo diversi decenni la vita quotidiana di un gruppo di individui attraverso i quali guardare e comprendere la realtà che li circonda. Questo è il racconto del loro destino e l'analisi di un nuovo regime che guarda indietro nel tempo al mito della Grande Russia. È la cronaca dell'ascesa di uno stato invincibile che condanna ogni diversità politica e di genere ergendosi a difensore dei valori cristiani e familiari più tradizionali, non più l'antagonista per eccellenza dei valori democratici ma specchio delle stesse pulsioni reazionarie e autoritarie che ispirano il pensiero conservatore e anti europeo divenuto programma politico e di governo in Europa e negli Stati Uniti.
La Russia eterna. Origini e costruzione dell'ideologia post sovieticaGori Luca, La Russia eterna. Origini e costruzione dell'ideologia post sovietica, 2021, Luiss University Press

La Russia è diventata la patria del pensiero conservatore. Dopo la caduta del muro di Berlino e l’insuccesso dell’esperienza liberale di El’cin, Mosca ha scelto di perseguire una sua originalità, distinta dall’Occidente, intraprendendo un percorso di sviluppo ispirato alla sua unicità storica e culturale e libero dalla necessità di imitare modelli esterni di modernizzazione. Il discorso politico di Vladimir Putin ha promosso i valori della “Russia eterna”, raccontata come Stato-civiltà dotato di un’autonoma dimensione geopolitica. Questo libro, analizzando i concetti fondanti del nuovo conservatorismo russo e il pensiero degli intellettuali che lo hanno ispirato, ricostruisce la parabola attraverso cui la nuova ideologia è diventata cultura politica dominante.
La sfinge russaLegittimo Francesca, La sfinge russa, 2020, Hoepli

La sfinge, figura simbolicamente enigmatica, rappresenta in questo libro la Russia, da sempre paese misterioso e incomprensibile agli occhi di ogni occidentale. L’autrice, muovendo proprio da questa mitologia, intende rimuovere gli aloni che avvolgono questa terra attraverso l’utilizzo di alcune parole chiave che non sempre hanno una traduzione specifica, ma che racchiudono vastissimi significati, indispensabili per penetrare nell’“anima” più profonda della realtà russa. Un viaggio che comincia dalla geografia e arriva alla politica, passando per la religione, la vita quotidiana, i rapporti interpersonali, la storia collettiva e personale di un paese erroneamente legato a immagini stereotipate fatte di matrioške, vodka ed icone.
Putin. L'ultimo zarLilin Nicolai, Putin. L'ultimo zar, 2021, Piemme

Nicolai Lilin ricostruisce la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin, da una misera casa popolare nel quartiere criminale di Leningrado alla poltrona presidenziale del Cremlino, indagandone non solo la storia ma anche l'animo. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo: temuto, amato, discusso e divisivo. Un ragazzo a cui la strada ha insegnato a essere spietato e ambizioso. Un giovane uomo affascinato dalle avventure delle spie sovietiche che sogna di lavorare nel KGB. Un uomo che vive dal di dentro la carneficina politica degli anni di Eltzin e che il vecchio Boris chiama all'ultimo accanto a sé. Un presidente che, giunto al Cremlino, deve fare i conti con un Paese in ginocchio e un apparato amministrativo obsoleto e corrotto. Santificato o detestato, Putin è comunque oggetto di un culto della personalità che non ha eguali nel mondo contemporaneo.
La Russia di PutinMorini Mara, La Russia di Putin, 2020, Il Mulino

Come si può definire il regime politico instaurato da Vladimir Putin, «l’uomo più potente del mondo», secondo la definizione di Forbes nel 2013? Quali conseguenze sociali e politiche ha determinato la «dittatura della legge» del Presidente? E, soprattutto, quali sono le eredità politiche, culturali e istituzionali del passato che ancora plasmano la società e il mondo politico russo? Il volume offre il ritratto di un paese che è poco conosciuto nelle sue dinamiche interne, ma che è un attore primario nello scenario geopolitico contemporaneo, nella guerra al terrorismo in Cecenia, nel conflitto con l’Ucraina per l’annessione/invasione della Crimea; nella cyber war con l’America di Trump e nella costruzione delle fake news per contrastare sentimenti russofobici.
La Russia e l'Occidente. Dinamiche politiche a cento anni dalla Rivoluzione d’OttobreNatalizia Gabriele, La Russia e l'Occidente. Dinamiche politiche a cento anni dalla Rivoluzione d’Ottobre, 2019, Vita e Pensiero

La Russia e gli Stati del mondo occidentale sono inesorabilmente destinati alla competizione? Per fornire un contributo originale al dibattito, gli autori di questo libro hanno scelto di non attribuire al tempo presente un carattere eccezionale, ma di considerarlo assumendo una prospettiva di lungo periodo. Similmente, alle personalità dei singoli non è stata attribuita una responsabilità assoluta per il corso degli eventi, come se queste fossero state da sole in grado di deviare con una sterzata le sorti della storia. Al contrario, si è cercato di interpretare le relazioni tra la Russia e gli Stati occidentali nell’ultimo secolo facendone emergere gli elementi di continuità e quelli di discontinuità in relazione ai mutamenti sistemici che hanno preso forma nella dimensione internazionale.
RussiaSpadaro Antonio, Russia, 2019, La Civiltà Cattolica (e-book)

Dove e come si colloca oggi la Russia di Putin? E un «occidentale» come si posiziona rispetto alla Russia? Raccogliendo i nostri articoli di archivio per questo nuovo volume della collana monografica «Accènti» abbiamo subito dato molto spazio alla comprensione dell’identità russa (prima parte). Quindi abbiamo cercato di inquadrare la presenza cristiana in Russia, all’interno dei rapporti ecumenici tra la Santa Sede e il Patriarcato russo (seconda parte). Per comprendere l’anima della Russia abbiamo ritenuto indispensabile offrire uno sguardo su alcune figure della letteratura russa (da Tolstoj, Dostoevskij, Gogol’, Cechov fino a Svetlana Aleksievič, premio Nobel per la letteratura 2015). In particolare pubblichiamo anche una riflessione sull’influenza che Dostoevskij ha avuto su papa Francesco (terza parte). L’ultima sezione della nostra monografia, infine, è dedicata al cinema russo.
Navalny contro Putin. Veleni, intrighi e corruzione. La sfida per il futuro della RussiaZafesova Anna, Navalny contro Putin. Veleni, intrighi e corruzione. La sfida per il futuro della Russia, 2021, Paesi Edizioni

L'inizio della fine della Russia di Putin comincia il 20 agosto 2020, quando Alexey Navalny sviene su un aereo che lo sta riportando a Mosca da un tour elettorale in Siberia. È stato avvelenato da un agente nervino uscito dai laboratori militari sovietici, il Novichok. Ma sopravvive, e questo cambia tutto. Putin e Navalny sono così i due protagonisti di uno scontro politico - ma anche una battaglia culturale e un conflitto generazionale - che trent'anni dopo la fine dell'Urss torna a riproporre i dilemmi che il conservatorismo post-traumatico di Putin sembrava aver ormai rimosso: la libertà, la democrazia, la prospettiva di una Russia che sogna un futuro europeo, invece di un passato che oggi rende Mosca il faro dei reazionari e dei sovranisti di tutto il mondo.
Adam Smith a Mosca. Sovranità e percorso di sviluppo nella Russia di Vladimir PutinZanetti Diego, Adam Smith a Mosca. Sovranità e percorso di sviluppo nella Russia di Vladimir Putin, 2021, Asterios

In quest’opera si propone una spiegazione, fondata su basi teoriche, del comportamento dello Stato russo nel periodo 2000-2020 passando per i concetti fondamentali e interdipendenti di “sovranità” e di “percorso di sviluppo". Partendo da queste premesse, si analizza l’aderenza della politica estera e della politica economica della Russia di Putin alle teorie tradizionali e a quella teoria, elaborata principalmente sulla base delle considerazioni espresse da Adam Smith ne "La ricchezza delle nazioni". S’intende dimostrare come il contesto politico russo attuale, limitatamente alle variabili considerate, risulti intrinsecamente incomprensibile se letto sotto la lente delle teorie tradizionali (liberalismo e nazionalismo).


UCRAINA, UNA TERRA DI CONFINE
La grande carestia. La guerra di Stalin all'UcrainaApplebaum Anne, La grande carestia. La guerra di Stalin all'Ucraina, 2019, Mondadori

Nel 1929 la politica di collettivizzazione agricola forzata promossa da Stalin costrinse milioni di contadini russi a consegnare allo Stato bestiame, attrezzi e ogni scorta alimentare fino all'ultimo chicco di grano. È l'inizio di una catastrofica carestia, la più letale nella storia d'Europa, che causò, tra il 1931 e 1933, oltre 5 milioni di vittime, in gran parte nella Repubblica socialista sovietica di Ucraina. Di questa tragedia, l’autrice offre una ricostruzione vivida e impressionante, rigorosamente basata su documenti governativi desecretati e testimonianze inedite dei sopravvissuti. Una crudele verità storica in cui sono visibili sottotraccia le radici dell'odierno conflitto armato che oppone l'Ucraina, in cerca della propria identità di nazione, e la Russia.
Ucraina. La guerra geopolitica tra Stati Uniti e RussiaBertot Fabrizio, Parisi Antonio, Ucraina. La guerra geopolitica tra Stati Uniti e Russia, 2019, Historica Edizioni

In slavo antico Ucraina significa “confine”. Mai termine è stato più appropriato per questa terra di frontiera tra l’Europa occidentale e la Russia. Oggi, come mille anni fa, in Ucraina si confrontano uomini, culture e interessi economici opposti. Si tratta di una partita a scacchi in cui giocano l’Unione Europea, la Nato, gli Stati Uniti, la Russia e naturalmente la stessa Ucraina. A tratti la tensione determinata dalla partita si mostra così alta da far temere il deflagrare di un conflitto mondiale. Nel libro gli autori fanno una analisi puntuale della vicenda odierna guardandola da diverse angolature, anche quella storica, valutando il groviglio di interessi che si intrecciano simili ad un nodo gordiano. Tante le curiosità.
Spezzando le catene. La divisione Ucraina delle Waffen SSCaballero Jurado Carlos, Spezzando le catene. La divisione Ucraina delle Waffen SS, 2018, NovAntico

Allo sforzo bellico tedesco sul fronte dell’Est non corrispose la volontà di far partecipare i popoli via via incontrati alla comune lotta in nome della libertà dallo stalinismo, garantendo loro una concreta autonomia. Eclatante esempio è rappresentato dall’Ucraina, che sarebbe potuta divenire, grazie alle enormi risorse demografiche ed economiche e, non da ultimo, fieramente nazionalistiche e patriottiche, un vero e proprio faro per tale obiettivo. Qualcosa si fece, ma troppo poco e troppo tardi. Nonostante il potente flusso di volontari ucraini che premevano per combattere nelle file dell’esercito tedesco, la “Galizien”, 14ª divisione Waffen SS nata dall’apporto dell’Organizzazione Nazionalista Ucraina e addestrata in Germania, fu pronta per il fronte solo nel maggio del ’44, mentre gli Alleati stavano per entrare in Roma e sbarcare in Normandia.
Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggiCella Giorgio, Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi, 2021, Carocci

In un costante rimando tra dinamiche storiche e attualità geopolitica, l'autore analizza i complessi fenomeni che hanno condotto, nei secoli, all’odierno conflitto in Ucraina, ad oggi la più importante crisi politico-militare su suolo europeo del XXI secolo. Ne emerge un mosaico culturale di grande interesse che spazia in modo erudito lungo i secoli, gli eventi e i popoli di questo crocevia di religioni, imperi e identità: dalla Rus’ di Kiev ai cosacchi ucraini, dalle contese tra russi, polacchi e turchi sino all’era postsovietica e al processo di allargamento ad est della NATO. Un testo che costituisce un unicum negli studi di storia delle relazioni internazionali, cruciale per addentrarsi non solo nelle vicende dell’Ucraina e della sua crisi con Mosca, ma anche per una più generale comprensione degli avvenimenti di quella periferia centro-orientale d’Europa troppe volte gravemente trascurata.
Svoboda. L'Ucraina tra l'espansionismo della Nato e l'egemonismo russoColombo Yurii, Svoboda. L'Ucraina tra l'espansionismo della Nato e l'egemonismo russo, 2018, Castelvecchi

Dopo l'indipendenza (1991), l'Ucraina non ha più conosciuto pace. Malgrado il potenziale industriale e agricolo, il Paese slavo ha oggi un tenore e una qualità della vita tra i più bassi dei mondo. Il libro ricostruisce la vicenda ucraina in questi ultimi 25 anni, soffermandosi sui passaggi più drammatici e controversi. Dalla Rivoluzione Arancione a Piazza Maidan, dall'annessione russa della Crimea fino alla guerra civile nel Donbass, l'Autore svela i retroscena economici e diplomatici di uno scontro dalle dimensioni globali in cui sono coinvolti la Russia, gli Usa e l'Unione Europea. E che fa riemergere anche il "secolo breve" sovietico, ancora non consegnato definitivamente agli archivi della Storia.
Imbroglio slavo. La crisi russo-ucrainaD'Amato Giuseppe, Durnev Dmitrij, Imbroglio slavo. La crisi russo-ucraina, 2017, Associazione Università Popolare Editore

Dopo le due "guerre" del gas, con mezza Europa lasciata al freddo in pieno inverno nel primo decennio del nuovo secolo, la crisi russo-ucraina ha avuto un tragico aggravamento che ha provocato la morte di migliaia di persone. Le sue ripercussioni si sono fatte sentire ben oltre i confini dell'ex Unione Sovietica, tanto che la pace e la sicurezza nell'intero Vecchio Continente non sono più un qualcosa di certo. I due autori hanno raccolto testimonianze, scrivendo ritratti ed interviste, utili a comprendere gli eventi e le tematiche al centro del dissidio. L'approccio utilizzato è stato quello più neutrale possibile, tentando di rimanere al di sopra delle parti.
La russificazione in UcrainaDziuba Ivan, La russificazione in Ucraina, 2021, Aracne (Genzano di Roma)

Ivàn Dzjùba, critico letterario e dissidente sovietico, ex ministro della cultura dell'Ucraina indipendente, è uno degli intellettuali più influenti dell'Ucraina contemporanea. Ha dedicato diversi scritti alla situazione linguistico-identitaria del Paese, tra cui anche il presente saggio pubblicato in Ucraina nel 2011, che prende in esame la politica di russificazione attuata nell'Impero russo, poi in URSS, e analizza le conseguenze e i riflessi odierni di questa politica complessa e violenta. Questo testo è il secondo lavoro di Dzjùba a essere tradotto in italiano, dopo il celebre studio L'oppressione delle nazionalità in URSS (1971).
In Donbass non si passa. La resistenza anifascista alle porte dell'EuropaFazolo Alberto, Nemo, In Donbass non si passa. La resistenza anifascista alle porte dell'Europa, 2018, Red Star Press

Sono anni che una storia completamente rimossa dai mezzi d'informazione continua a scrivere pagine di sangue alle porte dell'Europa. È la storia delle Repubbliche Popolari del Donbass dove, di fronte a un colpo di stato apertamente fascista e in una situazione di volta in volta indebitamente dipinta come "conflitto etnico" o come interferenza della Russia negli affari ucraini, molti distaccamenti delle milizie si formano nel nome del comunismo e sotto le bandiere rosse della ex Unione Sovietica. Sin dall'inizio del conflitto, alla lotta prendono parte molti volontari stranieri, che danno vita alle proprie formazioni all'interno della Milizia Popolare. Tra queste, il gruppo "InterUnit" della brigata "Prizrak", in cui hanno prestato servizio soldati provenienti da ogni parte del mondo: protagonisti di una vicenda di antifascismo e solidarietà internazionalista.
Ucraina. Dalla rivoluzione rossa, all’arancione a oggiFeltri Francesco Maria, Ucraina. Dalla rivoluzione rossa, all’arancione a oggi, 2017, Infinito Edizioni (e-book)

Balzata di recente sulle prime pagine dei giornali per un conflitto che rischia di far esplodere l’Europa, l’Ucraina, terra di passaggio tra est ed ovest, è in realtà un Paese praticamente sconosciuto ai più. In questo lavoro, Francesco Maria Feltri ne ripercorre la storia dalle origini ad oggi, focalizzando ovviamente l’attenzione sugli elementi più utili per una corretta comprensione delle vicende attuali.
Sistema UcrainaFigus Alessandro, Sistema Ucraina, 2017, Eurilink

L'Ucraina costituisce una delle porte dell'Europa verso l'Oriente, la via di transito commerciale tra est ed ovest, e rappresenta la reale frontiera tra gli slavi e i turchi, tra l'islam e i cristiani. Proprio in Ucraina vi sono stati grandi sforzi per superare la sua cronica instabilità economica, di fatto riflessa anche sulla vita politica interna, postasi alla ribalta internazionale con la rivoluzione arancione. In tale ottica la successiva accusa al suo simbolo Julia Timoshenko, ha accentuato il dilemma ucraino della scelta tra l'Unione Europea e il ritorno all'influenza russa. La recente crisi poltico-istituzionale, l'annessione della Crimea alla Russia e la guerra civile ancora in corso non hanno sciolto il dubbio.
L'Ucraina alla ricerca di un equilibrio. Sfide storiche, linguistiche e culturali da Porošenko a Zelens’kyjFranco Andrea, Rumyantsev Oleg, L'Ucraina alla ricerca di un equilibrio. Sfide storiche, linguistiche e culturali da Porošenko a Zelens’kyj, 2019, Ca' Foscari -Digital Publishin

Con la Rivoluzione della Dignità (2014) un’ampia rappresentanza della popolazione dell’Ucraina si è pronunciata a favore di una collocazione geopolitica nell’UE e nella NATO. In parallelo, la Russia è intervenuta in Crimea e nel Donbas. La società ucraina, oltre ad affrontare le conseguenze di un conflitto e di una situazione geopolitica delicata, sta cercando un proprio equilibrio socio-politico interno, come dimostra l’avvicendamento Poroshenko-Zelens’kyj. La presente raccolta di studi, che coinvolge studiosi italiani, si concentra sui risvolti di carattere storico, giuridico, linguistico, culturale e religioso che accompagnano questo assestamento.
Ucraina. Una guerra per procuraGabellini Giacomo, Ucraina. Una guerra per procura, 2021, Macro Edizioni (e-book)

Occorrono diversi livelli di lettura per comprendere l’essenza profonda della crisi ucraina, frutto della collisione tra nazionalismi di segno opposto, differenti valori e inconciliabili interessi. La rivolta di “Euro-Majdan”, il colpo di mano russo con l’annessione della Crimea e la guerra civile tra le forze governative e i ribelli del Donbass sono infatti gli episodi recenti di una storia molto più vecchia, che trascende i confini nazionali e rischia di far saltare i delicatissimi equilibri geopolitici instauratisi dalla fine della Guerra Fredda. Questo volume indaga con dovizia di particolari le ragioni che stanno alla base della cronica instabilità ucraina ed evidenzia come le contraddizioni interne al più esteso Paese europeo vengano regolarmente sfruttate dalle maggiori potenze mondiali a proprio esclusivo vantaggio.
Ucraina 2009-2019. Appunti da un Paese che non c'è piùGrazioli Stefano, Ucraina 2009-2019. Appunti da un Paese che non c'è più, 2019, goWare

L’Ucraina, nata dopo l’indipendenza dall’URSS nel 1991, non esiste più. Kiev ha perso la Crimea e nel Donbass i separatisti hanno instaurato le repubbliche indipendenti di Lugansk e Donetsk. Il conflitto iniziato oltre cinque anni fa prosegue sottotraccia e ha causato oltre 13mila morti. Dopo la rivoluzione arancione del 2004 e quella di Euromaidan del 2013-2014, l’ex repubblica sovietica è ancora in bilico tra Russia e Occidente ed è diventata il teatro di una proxy war tra il Cremlino e la Casa Bianca. Attraverso gli articoli scritti nell’ultimo decennio, l'autore ripropone i passaggi chiave della storia recente, in particolare del periodo critico del regime change a Kiev e dell’inizio della guerra, decisivo per capire perché l’Ucraina di oggi non sarà mai più quella di ieri.
Le mani sull'Ucraina. Viaggio in un paese in guerraRaffaele Valerio, Le mani sull'Ucraina. Viaggio in un paese in guerra, 2018, StreetLib (e-book)

Novembre 2013: l’Ucraina sta per firmare l’accordo di associazione con l’Unione Europea. All’ultimo momento, su pressioni di Mosca, il presidente filorusso Viktor Yanukovich si tira indietro. È l’inizio della cosiddetta rivoluzione di Piazza Maidan e, in capo a qualche mese, del conflitto militare che insanguina ancor oggi una delle più grandi repubbliche ex sovietiche. Quali sono le reali cause di questo conflitto? Perché l’Ucraina è così importante? Quale la posta in palio per tutti gli attori coinvolti? Nel libro si tenta di rispondere a questi interrogativi attraverso il complicato intreccio degli eventi passati, degli interessi in gioco e delle attuali vicissitudini geopolitiche.
Ucraina. La guerra che non c'eraSceresini Andrea, Giroffi Lorenzo, Ucraina. La guerra che non c'era, 2022 (di prossima pubblicazione), Baldini + Castoldi

24 febbraio 2022. La guerra che non c’era, adesso c’è. La Russia di Putin sta attaccando da più fronti, via cielo e terra. Gli Stati Uniti e la Nato sono pronti alla difesa dell’indipendenza dell’Ucraina e dei confini dell’Europa. Autunno 2014. La guerra che non c’è. Un reportage esclusivo, scritto da due giovani e coraggiosi giornalisti freelance italiani che per mesi hanno vissuto lungo le due sponde del fronte. Da Donetsk a Lugansk, passando per Kiev, un’odissea fra trincee, battaglie e posti di blocco, miliziani dal volto umano, ufficiali alcolizzati e cocainomani, volontari di mezza Europa ubriachi di ideologia, bombardamenti e bordelli militari. L’obiettivo, osservare il vero volto della guerra: senza pregiudizi né retorica, ma con lo spirito un po’ incosciente di chi cerca la verità.


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