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elezioni usa 2020

Tutti contro uno, uno contro tutti

Tra poche settimane si terranno le elezioni presidenziali americane più importanti e divisive degli ultimi anni. In un contesto politico, economico e sociale pesantemente condizionato dall'emergenza Covid-19, il democratico moderato Joe Biden tenterà di spodestare l'attuale presidente Donald Trump. Un approfondimento attraverso 30 libri per comprendere lo scenario, i protagonisti e la posta in gioco.

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Il 3 novembre si terranno le 59e elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America.

Molti osservatori le considerano tra le più importanti di sempre per il paese e, di conseguenza, per il mondo intero.

Sebbene i sondaggi diano in testa i democratici, è difficile prevedere con certezza chi uscirà vincente tra Donald Trump e Joe Biden, due candidati antitetici per biografia, stile di vita e visione del mondo.

Con lo slogan «Make America great again» e l'immagine abilmente costruita di outsider contro l'establishment, Trump aveva vinto contro ogni pronostico le elezioni del 2016, raccogliendo i voti di protesta della working class bianca vittima della deindustrializzazione.

Fino a febbraio di quest'anno la strada verso il secondo mandato sembrava tutta in discesa grazie al boom dell'economia americana.

Ma la pandemia di Covid-19 in pochi mesi ha completamente cambiato lo scenario, reso ancora più drammatico dalle proteste antirazziste in seguito al "caso Floyd". E la recente malattia di Trump, contagiato dal coronavirus, sembra un ulteriore ostacolo verso la sua rielezione.

Così Joe Biden, il candidato moderato selezionato dal partito democratico per disinnescare il socialista Bernie Sanders, si trova ora inaspettatamente in vantaggio.

Riuscirà con i suoi modi politicamente corretti e con la pazienza del "buon padre di famiglia" a sconfiggere il polarizzante e populista Trump? Lo scopriremo tra poche settimane.

Nell'attesa, vi proponiamo una selezione di 30 libri, tra quelli pubblicati quest'anno, per approfondire la conoscenza di Donald Trump, degli Stati Uniti e della posta in gioco.

Buona lettura!


DONALD TRUMP: RITRATTO (CON SIGNORA)
Melania Trump. La biografia Kate Bennett, Melania Trump. La biografia, 2020, Piemme

Bella e ammaliante e allo stesso tempo misteriosa e indecifrabile. Ammirata e invidiata, ma anche derisa e duramente criticata. Che tipo di donna e first lady è Melania Trump? Il libro racconta il dietro le quinte della first lady più insolita della storia degli Stati Uniti e ripercorre le tappe fondamentali della sua vita e della sua relazione con Donald Trump, dall'infanzia comunista in Slovenia, al mestiere di modella, fino all'incontro galeotto con l'attuale presidente americano. Per scoprire che forse la first lady non è così ininfluente, come molti credono, sulle scelte del celebre marito.
House of Trump. Ritratto di una presidenza privata Giovanni Borgognone, House of Trump. Ritratto di una presidenza privata, 2020, Università Bocconi Editore

Imprenditore spericolato, star televisiva, infine presidente della prima superpotenza globale: quella di Donald Trump è una parabola unica, che ha segnato una cesura nella storia politica statunitense. L'ostentazione della sua personalità narcisistica, l'ideologia privatistica, la costruzione populistica della sua figura come outsider contro l'establishment si riassumono nell'inclinazione di Trump a spostare tutto nel «privato», nel voler risolvere da questo punto di vista ogni problema, anche sul piano delle relazioni internazionali. Ne discende una gestione del potere a metà tra la sceneggiatura del reality-show The Apprentice e quella della serie tv House of Cards.
Populismo apocalittico. Democrazia sotto attacco Wendy Brown, Populismo apocalittico. Democrazia sotto attacco, 2020, Castelvecchi

Quali sono le motivazioni dietro l'elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti? Perché è stato votato anche da chi non si aspetta nulla da lui? Dopo aver tracciato un ritratto del personaggio, la politologa americana Wendy Brown ha cercato di rispondere a questi interrogativi individuando le forze sociali che lo hanno portato al potere e le contraddizioni interne di questo disomogeneo assembramento politico che fa pensare alla creatura di un dottor Frankenstein, composta di pezzi diversi e contrastanti. Attraverso lo scandaglio della figura di Trump, questo saggio analizza le varie caratteristiche del populismo contemporaneo.
Il marketing della paura. Donald Trump e il codice della comunicazione politica Fabio Di Nicola, Il marketing della paura. Donald Trump e il codice della comunicazione politica, 2020, Castelvecchi

Che cosa vuol dire usare la paura come mezzo di comunicazione politica? Lo stato permanente di squilibrio e di minaccia è da sempre lo strumento principe di chi detiene il potere, così da creare il problema e allo stesso tempo fornire le soluzioni a masse facilmente manipolabili. Le scienze cognitive, fin dal celebre esperimento dell'università di Stanford sull'"effetto Lucifero", hanno svelato molti dei meccanismi connessi alla paura, codificati successivamente attraverso il neuromarketing strategico, che fanno uso di linguaggi ipnotici, posture, gestemica ed elementi paralinguistici. Donald Trump è certamente il politico che più di ogni altro segue una strategia precisa, scientifica, che si avvale delle tecniche e dei meccanismi specifici del marketing della paura.
Una presidenza come nessun'altra. Come Donald Trump sta mettendo in crisi l'America Carol Leonnig e Philip Rucker, Una presidenza come nessun'altra. Come Donald Trump sta mettendo in crisi l'America, 2020, Mondadori

Sbandierando il motto «Make America great again», Donald Trump è riuscito a vincere le elezioni. Come comandante in capo, ha reinventato la presidenza a propria immagine e somiglianza, lanciato nell'etere raffiche di tweet per comunicare umori e pensieri o per annunciare - con disinvoltura - il licenziamento senza preavviso di collaboratori e membri del gabinetto, ha stravolto alleanze politiche e commerciali, e messo a dura prova le istituzioni americane. Tuttavia sarebbe fin troppo facile etichettare il suo primo mandato come puro caos. Basandosi su centinaia di interviste e inchieste, Leonnig e Rucker, giornalisti del «Washington Post», ripercorrono i primi tre anni dell'amministrazione Trump, in un tour nelle stanze del potere.
Il guerriero solitario. Trump e la Mission Impossible Glauco Maggi, Il guerriero solitario. Trump e la Mission Impossible, 2020, Mind Edizioni

Fino al febbraio 2020 Donald Trump era il favorito perché aveva mantenuto in pieno l'impegno di "fare ancora grande l'America". Dalla minor disoccupazione di sempre per neri, ispanici, asiatici, bianchi, donne e teenager ai record di Wall Street. Dai milioni di posti creati nel settore industriale, abbandonato dai profeti della globalizzazione pro-Cina, ai tagli di tasse e regole per famiglie e imprese, che hanno alimentato la fiducia dei consumatori e gli spiriti animali degli imprenditori. Ma l'America del primo Trump è crollata, da marzo, sotto i colpi mortali della pandemia. Il "caso Floyd" ha drammaticamente riaperto la ferita del razzismo scatenando l'iconoclastia contro le statue simbolo dello schiavismo. Riuscirà il "guerriero solitario" (suo tweet del 29 giugno) a convincere l'America che merita il bis?
Yes, we Trump! Chi riuscirà a fermarlo? Luca Marfé, Yes, we Trump! Chi riuscirà a fermarlo?, 2020, Paesi Edizioni

In questo saggio il giornalista del Mattino e Vanity Fair risponde alla domanda che tutto il mondo si pone, analizzando i cambiamenti politici, economici e sociali degli USA per descrivere l'epopea trumpiana e la corsa alle presidenziali 2020. Un'analisi del presente e un Donald Trump tratteggiato nei suoi aspetti peculiari, dall'estetica alla sostanza della politica interna ed estera.
Trump. Vita di un presidente contro tutti Luca Marfé, Trump. Vita di un presidente contro tutti, 2020, Mondadori

La sua vittoria ha spiazzato un po' tutti: mass media, esperti di sondaggi, intellettuali, politologi. Ma l'America è la terra dove può accadere l'impensabile. La sua presidenza, tra annunci choc, azzardi diplomatici e tweet al vetriolo, riserva sempre nuovi colpi di scena. Ma chi è davvero Trump? Lo sprovveduto poco avvezzo alle regole della politica o l'eccentrico miliardario che dice le cose come stanno? Per rispondere occorre partire da lontano. Il racconto, senza sconti e pregiudizi, delle vicissitudini personali, imprenditoriali e politiche di Donald Trump - dalle origini familiari fino alla seconda campagna elettorale segnata dalla pandemia del Covid-19 - diventa così la storia di un uomo in grado di cogliere il senso del suo tempo; una vicenda in cui le sorprese sono sempre dietro l'angolo e c'è una sola certezza: «The Donald» saprà ancora stupirci.
Inganno. Donald Trump, Fox News e la pericolosa distorsione della realtà Brian Stelter, Inganno. Donald Trump, Fox News e la pericolosa distorsione della realtà, 2020, NR

Il libro racconta la storia contorta della relazione tra Donald Trump e Fox News, il principale canale TV via cavo degli Stati Uniti. Dall'annuncio della candidatura nel 2016 fino all'assoluzione dalle accuse di impeachment all'inizio del 2020, i conduttori di Fox hanno fatto eco alle menzogne di Trump e infangato i suoi nemici. L’autore, anchorman e capo della redazione media di CNN, ha parlato nel corso di due anni con oltre 250 dipendenti, attuali ed ex, di Fox News, per capire come funziona l'impero mediatico multimiliardario di Rupert Murdoch.
La guerra a Trump come patologia dell'Occidente Claudio Taddei, La guerra a Trump come patologia dell'Occidente, 2020, Robin

Un viaggio documentato nella politica e nella società USA e globale. La storia di una guerra in corso: Trump è un ostacolo per i centri di potere che controllano i media, per la finanza globalista, per la burocrazia. La sindrome anti-Trump è anche guerra ai suoi elettori. Il libro fornisce strumenti inediti per valutare la cospirazione che vuole abbattere Trump e presenta realtà poco conosciute sui temi decisivi dell'immigrazione, dei confini aperti, delle città-santuario; o sulla tirannia del pensiero di gruppo nei campus e nella società; o sulla parzialità di troppi giudici. Il libro è anche un rapporto sulla politica estera di Trump, in primo luogo sulle cruciali relazioni con la Cina. Con il denunciare il ruolo dei media più diffusi, il libro conduce lontano dai luoghi comuni.
Paura. Trump alla Casa Bianca Bob Woodward, Paura. Trump alla Casa Bianca, 2020, Solferino

Con l'autorevolezza del giornalista che ha attraversato e narrato otto presidenze americane, da Nixon a Obama, Bob Woodward rivela, con dettagli inediti, i retroscena della presidenza di Donald Trump, e i processi decisionali sulle maggiori questioni di politica interna ed estera. Attingendo a centinaia di ore di interviste, verbali di incontri, appunti/diari, documenti privati l’autore indaga sui temi decisivi della politica estera americana e rivela come dirigenti e funzionari della Casa Bianca abbiano cospirato per far sparire dalla scrivania del presidente ordini esecutivi non ancora firmati, salvaguardando così il buon esito di delicate operazioni di intelligence.



LA SFIDA ELETTORALE: CANDIDATI, REGOLE E STRATEGIE
USA 2020. Tracce storico-politiche & istituzionali Raffo Mauro Della Porta, USA 2020. Tracce storico-politiche & istituzionali, 2020, Ares

Davvero il 3 novembre 2020 sarà eletto il Presidente degli Stati Uniti d'America? Ovviamente no. In quella data verranno votati i Grandi Elettori che il 14 del seguente dicembre effettivamente eleggeranno il Capo dello Stato USA. Ciò considerato, gli States sono la massima rappresentazione della democrazia? Un Paese nel quale i cittadini non votano direttamente per il loro Presidente ma delegano altri a farlo, lo è? È veramente il Capo dello Stato USA la persona più potente al mondo? Gerald Ford non lo pensava e ha detto che «l'unica cosa che può decidere da solo è quando andare al gabinetto!». Ma perché nel 2020 si vota il 3 novembre? E perché il Presidente verrà invece eletto il successivo 14 dicembre?
Finzioni politiche Joan Didion, Finzioni politiche, 2020, Il Saggiatore

Con sguardo aguzzo e vivido che trapassa gli angoli oscuri e grotteschi della politica americana, l’autrice viviseziona come un bisturi la politica estera degli Stati Uniti, il ruolo dei media nella costruzione del consenso, le campagne elettorali giocate sull'annullamento delle differenze fra i partiti in corsa. Un viaggio attraverso un'America sfuggente e ingannevole, tra i volti bifronti dei candidati e le astuzie dei campaign managers, tra crimini di guerra e insabbiamenti, scandali e impeachment, colpi bassi e moralismo da talk show.
Trump contro tutti. L'America (e l'Occidente) al bivio Stefano Graziosi e Daniele Scalea, Trump contro tutti. L'America (e l'Occidente) al bivio, 2020, Historica Edizioni

Quella del 3 novembre sarà una delle elezioni più importanti di sempre per gli USA. In un clima politico di forte polarizzazione, si sfideranno non solo due candidati tanto diversi per stile e biografia come Donald Trump e Joe Biden, ma anche due visioni del mondo e della società antitetiche. Se il Partito Repubblicano trumpiano impugna gli stendardi del nazionalismo e della tradizione, il Partito Democratico appare espressione di una élite "politicamente corretta" desiderosa di rivoluzionare a fondo la società americana e l'intera civiltà occidentale. Gli autori ripercorrono quanto avvenuto negli ultimi quattro anni, descrivendo (senza i pudori caratteristici dei media mainstream) le controverse figure di Biden e Kamala Harris e analizzando le principali questioni su cui si sfideranno i concorrenti alla Casa Bianca.
Shake-up America. Capire le elezioni 2020 come un americano Gaja Pellegrini-Bettoli, Shake-up America. Capire le elezioni 2020 come un americano, 2020, Castelvecchi

Non è possibile prevedere con certezza quale candidato uscirà vincente dalle elezioni statunitensi del 2020, rese ancora più incerte dalla pandemia virale e dalle forti contestazioni dei movimenti per i diritti egalitari che hanno scosso la società civile nell'ultimo anno. Ciò che si può invece fare è comprendere i meccanismi del voto americano e il modo in cui i cittadini interagiscono, intervengono e guidano la politica nel momento delicato e determinante delle elezioni. Un dietro le quinte del sistema elettorale che offre descrizioni storiche e costituzionali, analisi della società americana, vista e raccontata dal suo interno, con le sue contraddizioni e complessità.
America virus America. Cronaca di una elezione infetta Maria Luisa Rossi Hawkins, America virus America. Cronaca di una elezione infetta, 2020, Piemme

Con le elezioni presidenziali di novembre 2020 gli americani scelgono il loro destino: riconfermare il massimalista Donald Trump o abbracciare il bonario moderatismo di Biden? Trump ha personalizzato le istituzioni, scardinato lo status quo, stracciato le convenzioni, eliminato qualsiasi ostacolo interno, ma la pandemia sembra averlo indebolito, i suoi nemici si moltiplicano. Gli elettori democratici, dopo aver superato la tentazione socialista di Bernie Sanders, hanno invece scelto il rassicurante Uncle Joe, il vice di Obama, per rilanciare una visione alternativa di Paese, nominando Kamala Harris, combattiva e radicale, al fianco dell'anziano veterano. L’autrice ci racconta tutto ciò che dobbiamo sapere: i luoghi simbolo della disputa, i personaggi chiave, le strategie, le debolezze dei candidati e i retroscena di questa corsa all'ultimo voto dominata dall'emergenza Covid-19.
Il genio americano. Sconfiggere Trump e la pandemia globale Massimo Teodori, Il genio americano. Sconfiggere Trump e la pandemia globale, 2020, Rubbettino

Con l'irruzione del Covid-19, le presidenziali USA 2020 sono divenute ancora più rilevanti non solo per l'America ma per tutto l'Occidente. La più ricca nazione del mondo rivela il suo lato debole: né la forza delle armi né la potenza del dollaro sono in grado di affrontare la sfida del momento. La democrazia americana ha saputo resistere a guerre, crisi sociali e tentativi autocratici: saprà ora battere Trump e risollevarsi dalla pandemia? L’autore individua i dilemmi del momento: egemonia finanziaria o rispetto dei diritti umani? Populismo o democrazia? Se sarà confermato, l'attuale Presidente potrebbe trasformare in senso illiberale le istituzioni con un danno per l'Occidente democratico. Se Joe Biden andrà alla Casa bianca, gli Stati Uniti potrebbero riprendere la strada maestra, interna ed estera, tracciata dal Genio americano.



STATI UNITI: UN PAESE CHE SOFFRE E SI RIBELLA
Uprising/Sollevazione. Voci dagli Usa. Opuscoli di Officina Primo Maggio AA.VV., Uprising/Sollevazione. Voci dagli Usa. Opuscoli di Officina Primo Maggio, 2020, Edizioni Punto Rosso

Abbiamo visto gli Stati Uniti d'America bruciare, milioni di persone per le strade, Trump asserragliato nella Casa Bianca. Ne siamo rimasti stupiti, eppure è sembrata la cosa più naturale del mondo, e non ci è dispiaciuta. In molti si saranno chiesti: "Perché sta succedendo? Com'è possibile?", certo Trump e la sua arroganza, la violenza delle disuguaglianze sociali e della repressione erano già una miscela esplosiva, e adesso il Covid-19... Eppure queste risposte non bastano. Non possono bastare a rispondere alla domanda: "E qui da noi, quando vedremo una grande sollevazione popolare?".
Storia di un feticcio. La classe media americana dalle origini alla globalizzazione Matteo Battistini, Storia di un feticcio. La classe media americana dalle origini alla globalizzazione, 2020, Mimesis

Il ventunesimo secolo è segnato dall'inesorabile declino della classe media americana. Sebbene ancora circa la metà degli statunitensi si definisca middle class, le ricerche d'opinione mostrano come sia crescente la percentuale di chi si considera lower class. Rimane però immutata la fetishization of the middle class, ovvero la storica pretesa che ancora oggi, nonostante le enormi disuguaglianze e la povertà che segnano la loro società, gli statunitensi avanzano di essere membri di questa classe, di aspirare non solo alla ricchezza della classe media del secolo scorso, ma anche alla realizzazione dell'ideale di una nazione che, proprio per la sua classe media, si considerava e vuole considerarsi eccezionale.
Nomadland. Un racconto d'inchiesta Jessica Bruder, Nomadland. Un racconto d'inchiesta, 2020, Edizioni Clichy

Ogni giorno in America, il Paese più ricco del mondo, sempre più persone si trovano a dover scegliere tra pagare l'affitto e mettere il cibo in tavola. In un mondo in cui basta un ricovero in ospedale al momento sbagliato per mandare in fumo i risparmi di una vita, donne e uomini in età da pensione hanno iniziato a migrare da un lato all'altro del Paese attraverso i mezzi di trasporto più vari, tra un lavoro precario e l'altro. Il libro ci accompagna in un viaggio attraverso la vita, i sogni e le speranze di questi nomadi del terzo millennio, per scoprire che, squarciato il velo illusorio del Sogno Americano, al di là è forse possibile scorgere una nuova realtà, più umana, più solidale, più bella. Da questo libro è stato tratto il film, diretto da Chloé Zhao, vincitore del Leone d’Oro alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia.
Dollari e no. Gli Stati Uniti dopo la fine del Secolo Americano Bruno Cartosio, Dollari e no. Gli Stati Uniti dopo la fine del Secolo Americano, 2020, DeriveApprodi

Per leggere l'America dopo la «fine del secolo americano», occorre tracciare le linee dell'evoluzione interna che hanno portato alla situazione attuale: dalle insorgenze sociali e la «crisi generale» degli anni Sessanta e Settanta alla svolta reazionaria veicolata dalla deindustrializzazione e la globalizzazione neoliberista. Una svolta in atto da oltre quarant'anni, che non ha mai smesso di rendere i ricchi più ricchi, i poveri più poveri e ridotto i ranghi della middle class. Insieme al lavoro sono cambiate le geografie delle città: dalla Silicon Valley a San Francisco, da Manhattan a Seattle, le «classi creative» convivono con le degradate Detroit, Flint, Akron e Youngstown. Dei nuclei urbani protagonisti dell'American Century ciò che resta sono le rovine, tra le quali la fatica di resistere porta a riformare tessuti solidali e nuove esperienze di comunità di base.
Siamo il 99% Noam Chomsky, Siamo il 99%, 2020, Nottetempo

Nove anni dopo Occupy, le preoccupazioni sollevate dagli attivisti in merito al sistema sanitario sono diventate un problema di sicurezza nazionale con l'emergenza del Covid-19. Quanto alla crisi ecologica, procede placidamente. Se il movimento Occupy non è riuscito fino a ora a deviare il corso della Storia non significa tuttavia che sia stato un fallimento. In un mondo in cui a poco a poco crollano molte infrastrutture di welfare che davamo per scontate, è necessario che la società civile si doti di strutture sue proprie per garantire le funzioni fondamentali in grado di assicurare la partecipazione e la socializzazione. Perché per quanto inevitabile appaia l'ordine economico del mondo, sintatticamente ben formato secondo le leggi che si è dato, a esso manca sempre qualcosa: un senso.
Questa è l'America. Storie per capire il presente degli Stati Uniti e il nostro futuro Francesco Costa, Questa è l'America. Storie per capire il presente degli Stati Uniti e il nostro futuro, 2020, Mondadori

Ci sono pochi posti nel mondo dove il divario tra quello che crediamo di sapere e quello che sappiamo è tanto ampio quanto nel caso degli Stati Uniti. L'influenza statunitense nei nostri consumi è così longeva che pensiamo di conoscere bene l'America quando in realtà, nella gran parte dei casi, la nostra idea è un impasto di luoghi comuni e poche informazioni concrete. Convinti che gli statunitensi siano tutti armati fino ai denti, non sappiamo, per esempio, che la metà delle armi in circolazione in America è posseduta dal 3 per cento della popolazione. Allo stesso modo, abbiamo accolto la vittoria di Trump alle presidenziali del 2016 come la logica e prevedibile conseguenza dei nostri luoghi comuni. Eppure ci sono fatti e cambiamenti profondi e non sempre visibili che spiegano eventi così straordinari.
Blues for America. Una critica, un lamento e tante memorie Doug Dowd, Blues for America. Una critica, un lamento e tante memorie, 2020, Biblioteca Clueb

Dopo gli anni Cinquanta e Sessanta delle lotte per i diritti civili - cui Dowd partecipa sin dai tempi dei campus universitari -, e le politiche socio-economiche e i cambiamenti legislativi per migliorare l'esistenza di classi e generazioni; dopo gli altrettanto ricchi e difficili anni Settanta, con la fine della guerra in Vietnam, per la quale l'autore si impegna in prima persona, negli Ottanta comincerà un profondo mutamento delle politiche economiche americane. Neppure presidenti come Clinton e Obama saranno in grado di imprimere un cambiamento di rotta. E due sono gli errori fondamentali che Dowd imputa alla sua nazione: aver incoraggiato l'innato egoismo della natura umana, trasformandolo in un'avidità senza fondo; e aver permesso che il razzismo continuasse a radicarsi nella società.
America brucia ancora Ben Fountain, America brucia ancora, 2020, Minimum Fax

Un reportage dalla scioccante campagna elettorale 2016, quella in cui il mostro della politica americana si è infine ribellato al suo creatore, la realtà ha superato la fantasia e uno dei candidati ha fatto e detto cose che avrebbero affossato chiunque altro uscendone non solo indenne, ma vincitore. Come diavolo siamo arrivati a questo punto? Per provare a dare una risposta Ben Fountain indaga il passato per darci un vivido ritratto della nazione: al tempo stesso una diagnosi dei sintomi che ammalano l'America e un'affascinante chiave di lettura utile a gettare luce sugli scenari futuri. Già due volte – durante la Guerra Civile e la Grande Depressione - gli Stati Uniti hanno dovuto bruciare la propria identità per ricostruirla in modo radicale. Quella a cui assistiamo oggi potrebbe essere la terza.
Crack America. La verità sulla crisi degli Stati Uniti Massimo Gaggi, Crack America. La verità sulla crisi degli Stati Uniti, 2020, Corriere della Sera

Cosa è successo al Paese che abbiamo sognato e amato, quell'approdo sicuro e terra di libertà che ci ha sedotto col cinema, la musica e la cultura? Dietro lo scontro con la Cina e gli effetti drammatici della pandemia del coronavirus, divampano i rischi di una bancarotta sociale ed economica che l'editorialista del «Corriere» Massimo Gaggi esamina e racconta in questo libro: un accorato «processo» agli Stati Uniti in una fase molto delicata sui fronti domestico e internazionale. Donald Trump, col suo contagio populista, è la conseguenza, più che la causa, dell'involuzione di un Paese incapace di riformare un capitalismo arrugginito.
L'incontro delle civiltà. La nuova identità americana Samuel P. Huntington, L'incontro delle civiltà. La nuova identità americana, 2020, Garzanti

Anticipando i tempi e ponendo una serie di domande ancora straordinariamente attuali, con questo saggio diventato un classico degli studi sociali Huntington ha sfidato il consolatorio luogo comune sulle magnifiche sorti di una società multiculturale, unificata da valori liberali e democratici e dalla promessa del costante progresso economico individuale e collettivo. Ma le nuove ondate di immigrati, soprattutto ispanici, hanno cambiato profondamente l'identità americana: il bilinguismo, le diverse fedi religiose, la svalutazione del concetto di cittadinanza e la «denazionalizzazione» delle élite hanno condotto inevitabilmente a rischi e conflitti inediti, gli stessi che oggi - a distanza di pochi decenni - stanno mettendo a rischio anche la tenuta e l'unità della vecchia Europa.
Dove va l'America Giuseppe Mammarella, Dove va l'America, 2020, Il Mulino

Un declino economico ormai riconosciuto, una situazione sociale difficile che fa prevedere nuove tensioni e forse anche conflitti aperti in un futuro non troppo lontano, un sistema costituzionale inceppato e, nonostante la perdurante superiorità militare, un certo disarmo psicologico nel paese dopo i fallimenti degli anni di Bush: è in questo contesto che l'«America first» della presidenza Trump ha segnato una svolta epocale. Liberandosi dai lacci creati da una politica estera imperiale non più sostenibile, gli Stati Uniti si riposizionano: arretrano per preparare la riscossa. Nel mondo multipolare di oggi la promessa di un ritorno alla grandezza di un tempo sembra utopica, il paese però ha ancora grandi risorse e capacità di recupero. Ciò che rende incerto il suo cammino non sono le minacce esterne ma i pericoli tutti interni di una società oramai profondamente divisa sul proprio futuro.
Stand up, speak out. Storia e storie di sport e diritti civili negli USA Claudio Pellecchia e Alessandro Cappelli, Stand up, speak out. Storia e storie di sport e diritti civili negli USA, 2020, Kenness Publishing

Gli atleti americani sono sempre stati voci presenti e influenti nel dibattito politico, sociale e culturale. E lo sono a maggior ragione anche oggi, in un'epoca in cui i toni si sono inaspriti, facendosi sempre più estremi, violenti, divisivi, polarizzanti. I fatti di cronaca degli ultimi anni hanno quasi "costretto" gli sportivi a scendere in campo al fianco di minoranze discriminate che vedono restringersi diritti e libertà giorno dopo giorno. Sono icone globali, riconosciute e riconoscibili dei nostri tempi che hanno fatto della propria visibilità un mezzo per veicolare messaggi off the court. Per fare la storia, non solo dello sport. Una storia in grado di sostanziarsi ciclicamente in nuove forme, nuove voci, nuovi volti. Per vincere la partita più difficile di tutte.
L'America post globale. Trump, il coronavirus e il futuro Andrew Spannaus, L'America post globale. Trump, il coronavirus e il futuro, 2020, Mimesis

Lo choc del coronavirus sta accelerando la crisi già in atto della globalizzazione, che ha anteposto i parametri monetari e la speculazione al benessere e all'economia reale. Il cambiamento inaugurato con l'elezione di Donald Trump richiede un'analisi realistica, per capire quanto rimarrà del tentativo di rimodulare produzione, rapporti commerciali e politica estera. E mentre l'establishment resiste alle pulsioni populiste e si difende manipolando l'informazione, su alcuni punti non si torna indietro: occorre ripensare l'economia dei bassi costi, il ruolo dello Stato e del debito pubblico, e lo stesso concetto di sicurezza nazionale, tutto nel contesto di nuovi equilibri globali. Spannaus racconta l'America senza passare dal politically correct, per capire come l'intreccio tra politica, economia e identità plasmerà la società dopo il populismo e la pandemia.



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