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Un bilancio del 2019

Tutto il mondo è paese

Com'è andato il 2019 nel settore librario? Bestseller, prodotti digitali, stato di salute di librerie e biblioteche: dall'Italia all'Australia, breve giro del mondo in 9 tappe alla scoperta di fenomeni e tendenze locali e globali.


ITALIA


Il 2019 nelle 1.800 librerie aderenti ad Arianna+ si è chiuso con un risultato positivo sia a valore (+1,14%) che a copie (+0,11%), nonostante un mese di dicembre tutt’altro che brillante (-0,18% a valore, -0,35% a copie).

Andamento mensile - Valore assoluto

Andamento mensile a valore


Andamento mensile - Δ copie e valore

Andamento mensile: Delta copie e valore

Continua la lenta ma costante ascesa del prezzo medio che raggiunge i 14,76€ (contro i 14,61€ del 2018).

Nessuna novità di rilievo nella ripartizione delle quote di mercato per fascia di prezzo e per settore. I titoli fino a 12€ perdono ulteriormente terreno a vantaggio principalmente delle fasce 13-17€ e 18-25€; i settori più importanti si confermano Narrativa, Scienze sociali e umane e Ragazzi che, sommati, crescono di qualche decimo di punto sfiorando il 71% del venduto.

Sale di oltre 1 punto percentuale la quota di mercato delle librerie di Catena, in flessione invece sia le librerie Indipendenti che le Online.

Complessivamente nel 2019 sono stati venduti 556.814 titoli diversi di 8.333 editori. Il 50% del valore, però, proviene dalle vendite di 76.961 titoli distinti di soli 22 editori.

Per un approfondimento sui titoli più venduti dell’anno si rinvia all’articolo La rivincita del sud.

(Fonte dei dati: Arianna+)


EUROPA


In Francia la produzione è rimasta stabile per il quinto anno consecutivo, assestata attorno ai 68.000 nuovi titoli, le vendite invece sono tornate in positivo (+1,3%), con la crescita più significativa nelle librerie indipendenti (+2,9%), nei multimedia stores (+2,8%) e nelle piccole librerie locali (+ 2,1%), mentre continua il declino della GDO (-5,4%).

Ottimi risultati per Fumetti e manga (+5,5%) e libri per Ragazzi (+3,5%).

Il prezzo medio dei libri è cresciuto dello 0,8% contro un +1,6% del prezzo medio dell’intero mercato al dettaglio.

I titoli più venduti dell’anno sono stati:
  1. Asterix 38 (Albert René)

  2. La jeune fille et la nuit, Guillaume Musso (Le Livre de Poche). Tr. it. La ragazza e la notte (La nave di Teseo)

  3. La vie secrète des écrivains, Guillaume Musso (Calmann-Lévy). Tr. it. La vita segreta degli scrittori (La nave di Teseo)

  4. Sérotonine, Michel Houellebecq (Flammarion). Tr. it. Serotonina (La nave di Teseo)

  5. Tout les hommes n’habitent pas le monde de la même façon, Jean-Paul Dubois (L’Olivier), vincitore del Prix Goncourt

(Fonte dei dati: Livres Hebdo/Electre Data Services)


Il mercato di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera) è cresciuto dell’1,4%, disattendendo le aspettative più ottimistiche a causa delle vendite natalizie sottotono.

In termini di copie vendute, l'Austria ha registrato un leggero aumento, mentre in Germania e in Svizzera si è registrato un calo, compensato dall’aumento del prezzo medio (+1.9% in Germania). Complessivamente, la diminuzione è stimata in 1 milione di copie.

Le vendite sono state trainate dalla Saggistica (+4,9%), dai libri per Ragazzi (+4,6%) e da manuali e libri di consigli (+3.0%) mentre è scesa la Narrativa (-0,8%).

Non ci sono dati ufficiali sulle vendite dei prodotti digitali, ma si stima un calo del 14% circa degli audiobook fisici, presumibilmente a vantaggio di download e streaming.

Dallo studio su un campione significativo di librerie/piattaforme online emerge una crescita dei prodotti digitali in termini di volumi scaricati (+7,4%) più che di fatturato (+ 0,7%). La netta diminuzione del prezzo medio (-6,3%) suggerisce che i prodotti più scaricati siano quelli autopubblicati, disponibili a meno di 3€.

Un ulteriore problema per gli editori di e-book deriva dal prestito bibliotecario: il numero di titoli prestati è superiore a quello di titoli acquistati e il divario si allarga di anno in anno.

I bestseller del 2019 sono stati:
  1. Das Café am Rande der Welt, John Strelecky. Tr. it. Il caffè alla fine del mondo (Vallardi A.)

  2. Das Geschenk, Sebastian Fitzek

  3. Die Geschichte der Bienen, Maja Lunde

  4. Der Ernährungskompass, Bas Kast. Tr. it. La verità, vi prego, sull'alimentazione (Vallardi A.)

  5. Guglhupfgeschwader, Rita Falk

(Fonte dei dati: Buchreport)


Secondo fonti ufficiose ma attendibili (i dati ufficiali saranno disponibili a metà anno), la Spagna ha chiuso il 2019 con un altro risultato positivo in tutti i settori: +2% per i libri stampati (che potrebbe salire a 3-5% per i grandi editori), +10-12% per gli e-book e un clamoroso +20-30% per gli audiobook.

Per quanto riguarda i libri a stampa, la lenta ma costante crescita degli ultimi 6 anni sembra indicare che la Spagna si sta finalmente riprendendo dall'enorme crisi finanziaria che ha eroso quasi 900 milioni di euro di vendite durante gli anni della crisi (2007-2014), purtroppo non compensati dai risultati positivi degli ultimi anni.

Nel 2019 non ci sono stati bestseller clamorosi, e la crescita della narrativa ha riguardato soprattutto i titoli di catalogo (+8-10%) mentre le vendite delle novità sono rimaste sostanzialmente stabili. Ottimo risultato per la non-fiction, con una stima di +10%.

La crescita degli e-book è stata trainata dai servizi in abbonamento: se nel 2018 rappresentavano il 17% a valore delle vendite digitali totali, nel 2019 sembra supereranno il 25%. Secondo un rapporto della federazione nazionale degli editori, i lettori digitali leggono mediamente più dei lettori di libri cartacei (13,2 libri all'anno contro 11,2).

Un e-book venduto su quattro è autopubblicato, e secondo diverse fonti il self-publishing rappresenterebbe il 20% delle vendite digitali. Per quanto riguarda il mercato degli audiolibri, il boom è sostenuto da un’offerta sempre più ampia di titoli in spagnolo (10.000 contro i 3.000 del 2015), scelti soprattutto dai giovani (il 35% degli utenti di audiolibri ha meno di 30 anni). Dato interessante: il 50% degli utenti di audiolibri in Spagna non ha letto libri cartacei nell'ultimo anno.

Anche i prestiti delle biblioteche sono cresciuti (+5% nel 2019) rappresentando quasi il 5% delle vendite totali degli editori (3 anni fa erano meno dell'1%).

Sul fronte librerie, la situazione è drammatica: nel 2016 ce n'erano quasi 4.000, oggi meno di 3.500 e la metà ha generato vendite inferiori ai 90.000€.

Nel 2019 le vendite di libri cartacei nelle librerie fisiche sono diminuite del 5%, mentre in quelle online sono aumentate del 15%.

(Fonte dei dati: Dosdoce)


Nel Regno Unito il 2019 è stato il quinto anno consecutivo di crescita a valore (+2,4%) e il secondo consecutivo di crescita a copie (+0,4%).

La Varia ha visto l’aumento maggiore (6%) grazie soprattutto ai titoli Food&Drink. Lieve crescita dei libri per Ragazzi (0,6%) e nuovo calo, dopo alcuni anni positivi, della Narrativa (-1%).

I titoli più venduti dell’anno sono stati:
  1. Pinch of Nom, Kay Featherstone e Kate Allinson (Bluebird)

  2. Tattooist of Auschwitz, Heather Morris (Zaffre). Tr. it. Il tatuatore di Auschwitz (Garzanti)

  3. Beast of Buckingham Palace, David Walliams (HarperCollins Childrens)

  4. World’s Worst Teachers, David Walliams (HCC)

  5. This is Going to Hurt, Adam Kay (Picador). Tr. it. Le farò un po' male (Lastaria Edizioni)

In base ai dati di Nielsen, il mercato degli audiolibri nei primi 6 mesi dell’anno è cresciuto del 15%.

Per quanto riguarda i punti vendita, continua la carneficina delle librerie, anche se non manca qualche segnale positivo: per il terzo anno di fila è aumentato il numero di librerie iscritte alla Booksellers Association e, dopo anni di torpore, WHSmith ha avviato un progetto di rinnovamento di alcuni negozi della catena.

Continua, invece, il declino delle biblioteche, con altre 35 chiusure nel 2019, per un totale di quasi 800 biblioteche (circa il 17-18%) chiuse negli ultimi 10 anni e una diminuzione dei prestiti del 43%.

(Fonte dei dati: The Bookseller)


STATI UNITI E AUSTRALIA


Negli Stati Uniti continua la complicata relazione tra l'industria del libro e l'amministrazione Trump, ma senza l’effetto positivo degli scorsi anni sulle vendite di libri di politica.

Per la prima volta in sei anni, le copie vendute sono diminuite (-1,3%) ma non è una sorpresa perché il risultato del 2018 era stato incredibilmente positivo grazie ai 3 milioni di copie vendute di Becoming di Michelle Obama (pubblicato in Italia da Garzanti).

L’autobiografia della ex fisrt lady ha venduto molto bene anche nel 2019 (circa 1,2 milioni di copie, 1° in Saggistica), mentre l’assenza di titoli rilevanti su Trump ha ridotto le vendite di Politica del 9,9%.

Continua il trend negativo della Narrativa, contenuto dal successo eccezionale di un singolo titolo – Where the Crawdads Sing di Delia Owens, tr. it. La ragazza della palude (Solferino) – che ha venduto milioni di copie, e dalle ottime prestazioni delle graphic novel (+16,1%) e della narrativa horror/occulta/psicologica (+16,6%).

In generale, la narrativa soffre la concorrenza di Amazon Publishing che attira con i propri marchi sempre più autori di metà classifica.

Anche la narrativa per Ragazzi ha visto un leggero calo, nonostante alcuni grandi successi come For Whom the Ball Rolls, settimo episodio della serie Dog Man (tradotta in Italia da Piemme) di Dav Pilkey (oltre 1 milione di copie vendute).

Dopo un 2018 di perdite contenute, le vendite dei libri tascabili sono di nuovo precipitate (-15,3%).

Continua la parabola discendente degli e-book, anche se meno impressionante rispetto alla caduta libera degli ultimi 5 anni, mentre prosegue la crescita a due cifre degli audiobook scaricabili (+20% per l’ottavo anno di fila).

Per quanto riguarda i punti vendita, aumenta il numero di nuove aperture di librerie indipendenti.

Sul fronte bibliotecario, i principali editori stanno facendo marcia indietro sul prestito di e-book, aumentando i prezzi o cambiando modello di business. Significativo il caso di Macmillan che ha imposto un embargo di 8 settimane sugli e-book di nuova uscita nelle biblioteche pubbliche, provocando non poche reazioni.

(Fonte dei dati: Publishers Weekly)


In Australia, dopo cinque anni consecutivi di crescita marginale, le vendite sono diminuite del 3% a valore e dello 0,9% a copie, con un periodo natalizio debole.

I libri per Ragazzi sono gli unici ad essere cresciuti (+3% a valore) mentre Narrativa e Saggistica sono scese rispettivamente del 3,4% e del 6,2%.

Gli e-book sono stimati attorno al 15-20% del mercato (con grandi variazioni a seconda dei generi) e le richieste di audiolibri sono in crescita, ma non c’è un monitoraggio sistematico di queste tipologie di prodotti.

I libri più venduti del 2019 sono stati:
  1. The Barefoot Investor: The Only Money Guide You′ll Ever Need, Scott Pape (John Wiley & Sons Australia)

  2. The 117-Storey Treehouse, Andy Griffiths (Pan Australia)

  3. Boy Swallows Universe, Trent Dalton (HarperCollins Publishers Australia). Tr. it. Ragazzo divora universo (HarperCollins Italia, di prossima pubblicazione)

  4. The Fast 800, Australian and New Zealand edition, Dr Michael Mosley (Simon & Schuster Australia). Tr. it. 800 calorie. La nuova via al digiuno intermittente (Vallardi A.)

  5. Bluey: The Beach (Penguin Books Australia)

Anche in Australia le librerie e, più in generale, i negozi “fisici” sono in difficoltà per le vendite scarse e gli affitti elevati. Non è quindi una sorpresa che nel 2019 molte librerie indipendenti abbiano chiuso, e le scarse vendite natalizie non aiutano a essere ottimisti. Continua, invece, a crescere la libreria online locale Booktopia.

È ancora troppo presto per valutare l'impatto che avranno i recenti incendi boschivi sulle librerie delle aree interessate e sulla fiducia dei consumatori in generale.

(Fonte dei dati: Books+Publishing)
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