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classici

Spesso percepiti come un mondo ben definito e a sé stante, i libri classici costituiscono un settore molto variegato. E insospettatamente soggetto alle mode.
di Rosalba Rattalino
Ogni catalogazione ha margini di relatività però ci sono denominazioni-classificazioni come ‘saggistica’, ‘narrativa’, ‘ragazzi’ che in linea di tendenza possiamo supporre siano comuni al mercato editoriale e al pubblico (lasciamo perdere la ‘varia’ - cosa stai leggendo? un libro di varia…).
Classici definisce in via teorica un’area immediatamente riconoscibile e condivisibile dal normale lettore. In via teorica. Perché un’occhiata alle vendite di questo scaffale e quindi agli autori inclusi in questo scaffale, fa sorgere il dubbio che a volte si stia leggendo un classico senza saperlo.
Mi sono trovata proprio oggi a comprare un libro di Agatha Christie avendo di fianco una signora che comprava un testo di Cicerone: entrambe stavamo acquistando un classico. Forse il mio era un classico moderno? E nel caso, da dove parte la linea che separa il moderno dal non moderno? Un classico è necessariamente una lettura impegnativa? Così si potrebbe pensare ma il mio acquisto testimonia il contrario.
Naturalmente la questione sarebbe complessa e non interessa affrontarla in questa sede. Valeva la pena accennarla giusto per fornire una chiave di ingresso in più alla classifica che vi presentiamo: quali classici sono stati più venduti di recente, ovvero fra il 10 novembre e il 10 dicembre 2013 nelle librerie aderenti al servizio Arianna+.
TOP 40 CLASSICI (10 novembre-10 dicembre 2013)
Fonte dei dati: Arianna+
| Titolo | Autore | Editore | Anno |
1 | Il Piccolo Principe | Antoine de Saint-Exupéry | Bompiani | 2000 |
2 | La scuola della carne | Yukio Mishima | Feltrinelli | 2013 |
3 | L’amico ritrovato | Fred Uhlman | Feltrinelli | 2012 |
4 | Furore | John Steinbeck | Bompiani | 2013 |
5 | 1984 | George Orwell | Mondadori | 2002 |
6 | Il Piccolo Principe | Antoine de Saint-Exupéry | Bompiani | 2013 |
7 | Se questo è un uomo | Primo Levi | Einaudi | 2005 |
8 | La fattoria degli animali | George Orwell | Mondadori | 2000 |
9 | Don Chisciotte della Mancia | Miguel de Cervantes | Bompiani | 2012 |
10 | Assassinio all'Étoile du Nord e altri racconti | Georges Simenon | Adelphi | 2013 |
11 | Diario | Anne Frank | Einaudi | 2009 |
12 | Lettera sulla felicità | Epicuro | Nuovi Equilibri | 1993 |
13 | Le città invisibili | Italo Calvino | Mondadori | 1996 |
14 | Il barone rampante | Italo Calvino | Mondadori | 1993 |
15 | Siddharta | Hermann Hesse | Adelphi | 1985 |
16 | Il sentiero dei nidi di ragno | Calvino Italo | Mondadori | 1993 |
17 | Il cavaliere inesistente | Calvino Italo | Mondadori | 2000 |
18 | L’ultimo capitolo inedito de «La famiglia Mushkat» | Isaac B. Singer | Feltrinelli | 2013 |
19 | Il piccolo Principe | Antoine de Saint-Exupéry | Bompiani | 2013 |
20 | Lo Hobbit | John R. R.Tolkien | Bompiani | 2012 |
21 | L’amicizia | M. Tullio Cicerone | Newton Compton | 2013 |
22 | Il profeta | Kahlil Gibran | Newton Compton | 2013 |
23 | Memorie di Adriano | Marguerite Yourcenar | Einaudi | 2005 |
24 | I Maigret: Pietr il Lettone (…) | Georges Simenon | Adelphi | 2013 |
25 | Il Principe | Niccolò Machiavelli | Newton Compton | 2013 |
26 | Canto di Natale | Charles Dickens | BUR | 2013 |
27 | L’angioletto | Georges Simenon | Adelphi | 2013 |
28 | Il vecchio e il mare | Ernest Hemingway | Mondadori | 2000 |
29 | L’Anticristo | Friedrich Nietzsche | Newton Compton | 2013 |
30 | Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde | Robert L. Stevenson | Newton Compton | 2013 |
31 | Candido | Voltaire | Newton Compton | 2013 |
32 | Il Piccolo Principe | Antoine de Saint-Exupéry | Fabbri | 2005 |
33 | Il signore delle mosche | William Golding | Mondadori | 2001 |
34 | Il visconte dimezzato | Italo Calvino | Mondadori | 1993 |
35 | Il Gattopardo | Giuseppe Tomasi di Lampedusa | Feltrinelli | 2009 |
36 | Sherlock Holmes. Uno studio in rosso | Arthur Conan Doyle | Newton Compton | 2013 |
37 | Il Piccolo Principe | Antoine de Saint-Exupéry | Bompiani | 2009 |
38 | L’origine delle specie | Charles Darwin | Newton Compton | 2013 |
39 | Anna Karenina | Lev Tolstoj | Garzanti Libri | 2012 |
40 | Lezioni americane | Italo Calvino | Mondadori | 2000 |
Ancora il Piccolo Principe! Primo posto. Ha un effetto deja vu che rischia di farlo sottovalutare. Sarà su consiglio della scuola, sarà per iniziativa dei genitori, sarà destinazione non esclusivamente infantile, fatto sta che la costanza con cui gli italiani comprano (e forse leggono) il Piccolo Principe meriterebbe uno studio sociologico. È un racconto visivo, corredato da disegni, e questo probabilmente lo aiuta a trasmigrare da ieri a oggi. Certamente non sta nelle vetrine delle librerie e non compare nelle pubblicità. Chissà quanto venderebbe se venisse promosso.
La sorpresa sta nel titolo al secondo posto della classifica: quanti in Italia hanno letto Mishima? Come mai un suo libro sta ai vertici delle vendite nello scaffale classici? Risposta: perché è stato lanciato come novità - un inedito. E alcune recensioni l’hanno presentato come “Un samurai in versione Colazione da Tiffany… c’è perfino un lieto fine” (Il Venerdì di Repubblica).
Se i lettori abbiano trovato in queste pagine un corrispettivo alla promessa non lo sappiamo, ma certamente Mishima è uscito per l’occasione dall’ignoto ai più e dal rivolgersi a una nicchia. Una novità nei classici.
Non vale lo stesso discorso per i titoli dal terzo posto in poi. C’è un riscontro su L’amico ritrovato che non si può assegnare a rilanci editoriali. Forse lo si può assegnare a un favore di cui gode questo testo presso gli insegnanti, forse ci sono altri motivi che a noi sfuggono. Fatto sta che il breve romanzo (e la brevità potrebbe avere un ruolo) di Fred Uhlman è in terza posizione: dopo l’inossidabile Piccolo Principe, e dopo il nuovo Mishima.
Furore di John Steinbeck. Steinbeck è un autore di cui periodicamente si parla, a livello mediatico è forse più presente di Hemingway. Perché proprio Furore e non altri suoi libri? Be’, nuova edizione, presentata esente da censure (che tutti ignoravamo ma scopriamo esserci state), promossa dai media, libro lanciato come novità.
Poi troviamo George Orwell, e questo tutto sommato non sorprende. Certamente non sorprendono gli innumerevoli titoli di Calvino, lo stesso vale per Tolkien, e per altri nomi che ci potevamo ragionevolmente aspettare di trovare fra i più venduti.
Merita invece una nota Il profeta: fra tanti titoli di narrativa, Il profeta ci sbalza in un’area semi filosofica che segnala un interesse non ovvio. Almeno non ovvio quanto il perdurare di libri come Siddharta di Hermann Hesse o il Diario di Anne Frank (solo per citare alcuni esempi).
Simenon è una presenza che gode di un pool di estimatori per cui già si sa che ad ogni uscita nasce interesse. Nella top dei classici più venduti è presente con Maigret e solo marginalmente con l’altro filone della sua produzione. Che dire? In Italia Simenon sembra essere un po’ vittima del commissario a cui ha legato il suo successo, poi c’è chi ritiene (anzi scrive nelle recensioni) che il lettore colto dice di snobbare Maigret e di apprezzare gli altri romanzi di Simenon: sarà… forse i presunti lettori colti comprano libri meno di quanto ci si aspetterebbe.
Don Chisciotte ai primi posti nelle vendite (wow!). In parte merito dei milanesi come vedremo fra poco. Però merito di chicchessia, colpisce. Spirito dei tempi? Sarebbe facile rispondere di si, e magari così è. Come sensazione è più un fatto di riferimento che questo libro assume e conserva nel trascorrere del tempo. Don Chisciotte è una figura dello spirito che può venir voglia di conoscere da vicino: oggi come ieri come domani.
Di alcuni autori troviamo nella top 40 i titoli che più li hanno resi famosi: Siddharta, Il vecchio e il mare, Memorie di Adriano, Canto di Natale… solo per citare degli esempi.
Fatta eccezione per Calvino e per Simenon, tutti gli autori presenti in classifica lo sono per un solo titolo. Che cosa vuol dire questo? Vuol dire secondo me che l’iniziativa di leggere un classico è molto a carico individuale, personale: presuppone un’intenzione attiva dell’acquirente, per cui succede facilmente che ci si fermi al titolo che ha fatto storia, quello che rientra nel bagaglio culturale che alcuni ritengono necessario, che la scuola promuove. Poi succede che un’edizione abbia eco mediatica (vedi il caso del libro di Mishima) e allora è la promozione del libro che traina l’interesse. I Maigret stanno un po’ per conto loro, sono degli imbucati nello scaffale classici, l’operazione Adelphi li ha resi appuntamento.
Quello che voglio dire è che mentre ogni nuovo titolo – promosso e pubblicizzato – genera facilmente acquisti dei libri precedenti dello stesso autore, nei classici ci troviamo di fronte a una certa inerzia: il traino sembra scattare poco, si acquistano quei libri più che quegli autori.
Se ci fossero vetrine dedicate che so a Pirandello, ci sarebbe una risposta di pubblico? personalmente penso di si, però tutto da verificare. Se i media fra una recensione e l’altra delle novità dedicassero spazio ad autori classici, la gente avrebbe più voglia di leggerli? Non lo sappiamo, dipenderebbe da come vengono proposti.
Le vendite di classici nel corso dell’anno, dal primo gennaio al dieci dicembre, vedono per numero di copie un trionfo delle edizioni Live Newton Compton. Non vale altrettanto nell’ultimo mese, periodo in cui l’impatto di Newton Compton risulta attenuato.
Ha senso ritagliare un periodo breve e recente? Ce lo siamo chiesti, abbiamo deciso di si: a priori, non sapendo che Live Newton Compton non avrebbe avuto su questo ultimo breve lasso di tempo un ruolo protagonista.
Si ha la tentazione di considerare questa classifica novembre-dicembre più pulita ovvero esente dall’influenza dei 99 centesimi, ma credo che questo sia un inganno: vuoi per prezzo, vuoi per espositori dedicati, Newton Compton ha invogliato letture di classici che giacevano nel dimenticatoio. Almeno questo vogliamo riconoscerglielo?
Poi certamente è stata un’operazione sui titoli e non sugli autori, è stata un’operazione di business, però intanto la gente ha comprato libri che non avrebbe altrimenti avvicinato. Fulgore del momento, non è stata un’iniziativa che abbia innescato effettivo interesse verso i classici. Ma gli altri editori che fanno in proposito?
Veniamo ora al consueto confronto fra aree geografiche. Per motivi di spazio, la tabella che segue riporta solo titolo e autore:
TOP 10 CLASSICI PER MACROAREA (10 novembre-10 dicembre 2013)
Fonte dei dati: Arianna+
| Nord Est | Nord Ovest | Milano | Roma | Centro | Sud e Isole |
1 | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry | Don Chisciotte della Mancia Miguel de Cervantes | La scuola della carne Yukio Mishima | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry |
2 | Furore John Steinbeck | La scuola della carne Yukio Mishima | La scuola della carne Yukio Mishima | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry | Furore John Steinbeck | L’amico ritrovato Fred Uhlman |
3 | Lettera sulla felicità Epicuro | Furore John Steinbeck | Furore John Steinbeck | Furore John Steinbeck | La scuola della carne Yukio Mishima | La scuola della carne Yukio Mishima |
4 | La scuola della carne Yukio Mishima | Assassinio all'Étoile du Nord e altri racconti | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry | 1984 George Orwell | Lettera sulla felicità Epicuro | 1984 George Orwell |
5 | L’amico ritrovato Fred Uhlman | 1984 George Orwell | L’isola del tesoro Robert L. Stevenson | L’amico ritrovato Fred Uhlman | L’amico ritrovato Fred Uhlman | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry |
6 | Le città invisibili Italo Calvino | La fattoria degli animali George Orwell | Lettera sulla felicità Epicuro | Il barone rampante Italo Calvino | 1984 George Orwell | La fattoria degli animali George Orwell |
7 | Assassinio all'Étoile du Nord e altri racconti Georges Simenon | Se questo è un uomo Primo Levi | L’amico ritrovato Fred Uhlman | Assassinio all'Étoile du Nord e altri racconti Georges Simenon | Se questo è un uomo Primo Levi | Lettera sulla felicità Epicuro |
8 | 1984 George Orwell | Lettera sulla felicità Epicuro | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry | Il Piccolo Principe Antoine de Saint-Exupéry | La fattoria degli animali George Orwell | Se questo è un uomo Primo Levi |
9 | Se questo è un uomo Primo Levi | L’amico ritrovato Fred Uhlman | Se questo è un uomo Primo Levi | La fattoria degli animali George Orwell | Le città invisibili Italo Calvino | Le città invisibili Italo Calvino |
10 | Diario Anne Frank | L’ultimo capitolo inedito de «La famiglia Mushkat» Isaac B.Singer | Assassinio all'Étoile du Nord e altri racconti Georges Simenon | Lezioni americane Italo Calvino | Assassinio all'Étoile du Nord e altri racconti Georges Simenon | Il barone rampante Italo Calvino |
Quello che colpisce è l’omogeneità. C’è qualche minima variante di posizione: i milanesi premiano di più don Chisciotte, i romani La scuola della carne. Ma complessivamente ci si trova nello scaffale classici in situazione non molto diversa da quella della classifica generale: tutti comprano gli stessi libri. Parlando di classici questa omogeneità lascia un po’ stupiti, dà l’idea che il perimetro mentale sia veramente ristrettissimo: forse legato al passaparola, però nei classici è difficile pensare a un’influenza cospicua del passaparola.
Fa sorridere la buona posizione del testo di Singer: L’ultimo capitolo inedito, possiamo supporre che la motivazione spesso non stia nella lettura del precedente capitolo.
Ci potevamo scioccamente aspettare (da milanesi quale io sono) che il Sud riservasse sorprese nei confronti dei classici: non è così, il Sud si mostra allineato alle vendite nazionali.
E allora cosa vuol dire scaffale classici? Si certo, nella più esaustiva classifica delle vendite nazionali troviamo perfino Dickens (Canto di Natale), e pure Hemingway, e pure Nietzsche solo per fare degli esempi. Ma quando restringiamo la classifica e la guardiamo sulle diverse aree regionali… be’, best seller dei classici. È bello, è brutto: è così.
Buon Natale a tutti, a chi vende libri, a chi li legge, a chi li scrive!
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