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narrativa erotica  "Sdoganata" dal fenomeno Cinquanta sfumature, la narrativa erotica ha conquistato i favori del grande pubblico e l'attenzione degli editori, che sperano e cercano di cavalcare l'onda. Utilizzando i dati di Arianna+ cerchiamo di capire se e come è cambiata l'offerta editoriale per gli amanti del genere. di Rosalba Rattalino “La linea erotica di Harmony va alla grande!” sottolineava nel 2010 in un’intervista per iBUK Paola Ronchi, managing director di Harlequin Mondadori (v. archivio Intervista a Paola Ronchi). 
I segnali premonitori quindi c’erano anche in Italia e quel grande osservatore del pubblico femminile che è l’editore di Harmony li aveva intercettati ben prima che il ciclone Cinquanta sfumature li portasse alla luce del sole, costringendo autorevoli opinionisti a interrogarsi sul perché e il percome di un fenomeno che non avevano punto previsto (“c’è più erotismo in una virgola di Henry Miller che in cinquecento pagine di Ms Leonard/James” commenta uno stupefatto Beppe Severgnini in un tagliente articolo sul tema – dando prova però di avere almeno letto prima di commentare).Con il successo planetario delle Cinquanta sfumature abbiamo assistito alla nascita di un nuovo brand: filone mummy porn è stata definita la narrativa erotica firmata (ammesso che sia vero, ammesso che non si tratti di semplice operazione di marketing) da rispettabili madri di famiglia. Meno diffusa probabilmente per motivi di pruderie, ma in realtà più specifica, la denominazione di genere bsdm ovvero… per chi non lo sapesse “sottomissione, dominatore, sado, maso” – denominazione che ricorre invece nei siti web degli appassionati del suddetto filone e che ha nel marchese De Sade il suo più illustre capostipite. Le Cinquanta sfumature hanno aperto le porte a un mercato che potrebbe diventare la gallina dalle uova d’oro? È evidente che gli editori ci sperano e cercano di battere il ferro finchè è caldo: «la Repubblica» ha dedicato pochi giorni fa (numero del 16 marzo) un’intera pagina alla riedizione di Histoire d’O da parte di Bompiani – pagina affidata alla brillantissima e invogliante penna di Natalia Aspesi. 
Circola voce che Rizzoli abbia commissionato a una giovane esordiente la scrittura di una trilogia erotica che inizierà ad uscire verso fine maggio: autrice italiana, personaggi e ambientazione italiani. E poi tante edizioni italiane di best seller esteri.Un buon riscontro sta ottenendo anche da noi, dopo aver spopolato nel mondo anglosassone, The crossfire trilogy dell’americana Sylvia Day: Riflessi di te (secondo volume della serie) ha conquistato il primo posto della classifica generale di iBUK nella settimana 25 febbraio–3 marzo, confermando che le signore italiane ci hanno preso gusto (a torto o a ragione, vige l’idea che soprattutto di lettrici si tratti). Ma la tenuta delle vendite presso il pubblico italiano si è dimostrata per ora un po’ debole: la settimana successiva questo titolo era già sceso al settimo posto, in quella successiva ancora al sedicesimo. Colpa anche di insufficiente battage mediatico? Di scarsa visibilità nelle librerie? Tutto è possibile. L’importante è non perdere di vista i segnali che provengono dalle vendite del settore narrativa erotica, perché fra quei segnali ci potrebbero essere anticipazioni di fenomeni main stream. Veniamo quindi alla classifica delle vendite nello scaffale narrativa erotica: dati Arianna+, periodo settembre 2012-febbraio 2013. Dal momento che il tema prezzo è a dir poco attuale, tanto più dopo il recentissimo boom dei classici low cost di Newton Compton, vi proponiamo accanto ad ogni titolo il prezzo di copertina. TOP 30 NARRATIVA EROTICA (settembre 2012-febbraio 2013) Fonte dei dati: Arianna+
Le vendite da settembre a fine febbraio vedono ancora al vertice il primo volume delle Cinquanta sfumature (uscito in Italia a inizio giugno 2012), seguito dai volumi successivi della serie in un ordine gerarchico che rispecchia esattamente quello di pubblicazione. Al sesto posto la raccolta completa della serie. Qualche informazione aggiuntiva. Sul totale vendite dello scaffale erotica, la serie delle Cinquanta sfumature ha un peso spropositato (80,63%), tale da far apparire residuale il ruolo degli altri titoli. Più precisamente: 34,59% il grigio, 23,16% il nero, 20,96 % il rosso (1,92% la raccolta completa). Ma è ovvio che un best seller di questa portata, in un settore abitualmente non di massa (o almeno, non di massa per quanto riguarda gli acquisti in libreria) ha un impatto cannibalizzante se lo misuriamo in termini di proporzioni. Un particolare curioso riguarda però la distribuzione nelle diverse macro aree geografiche. 
Il picco è nell’area Sud e Isole ed è dovuto alle vendite del primo volume: Cinquanta sfumature di grigio vale il 39,3% dell’intero scaffale (cinque punti in più rispetto al totale nazionale). I due successivi volumi della serie hanno un peso sostanzialmente analogo al quadro nazionale, e qui bisognerà vedere l’andamento dei prossimi mesi per capire se il pubblico del Sud procede un po’ più lentamente nella lettura dell’intera serie o se invece si è verificato un leggero calo di interesse dopo il primo volume. Oppure terza possibile spiegazione: il Grigio ha messo in moto, in misura maggiore che in altre regioni italiane, il prestito fra amici e conoscenti.Al polo opposto Milano: più smaliziata, più cinica, più resistente al fenomeno di moda, meno bisognosa di legittimazioni per acquistare libri di narrativa erotica? Sta di fatto che il peso relativo delle vendite milanesi in libreria è sotto media: Cinquanta sfumature di grigio pesa 33,17% - il nero 22,30% - il rosso 20,38%. La raccolta completa 1,98%. Parallelamente emerge una leggera accentuazione di peso (rispetto al parametro nazionale) per quanto riguarda i titoli che occupano in classifica le posizioni immediatamente a ridosso delle Cinquanta sfumature. Quarto posto nella classifica nazionale di settore per La seduzione. Incontri proibiti di Indigo Bloome. Anche in questo caso si tratta di trilogia - ritenuta evidentemente il numero perfetto della serialità erotica: La Seduzione è il primo volume, seguono La Tentazione (nono posto) e La passione. Nel caso qualcuno si chiedesse “chi è Indigo Bloome?”: le sintetiche biografie recitano “australiana madre di due figli, dopo una brillante carriera nel settore finanziario tra Sydney e il Regno Unito, ha abbandonato la frenetica vita di città per trasferirsi nella provincia australiana, dove ha avuto modo di scoprire ed esplorare la propria vena creativa”. Non insisterò nel riportare la biografia anche delle altre autrici in classifica. Siamo spesso sullo stesso tenore: chi ha scritto opere teatrali, chi ha creato compagnie teatrali, chi è stata insignita con premi internazionali… a volte par di leggere il curriculum delle miss: super laureate, super impegnate, super colte. In ogni caso, autrici di consolidato successo internazionale nell’ambito erotico. In molti casi la firma è uno pseudonimo (di cui non si capisce bene il senso visto che risulta regolarmente noto anche il nome vero dell’autrice!). Settima posizione per un libro che si propone come racconto di esperienza reale autobiografica: Diario di una sottomessa. In un’intervista l’autrice ha definito le Cinquanta sfumature fiction densa di stereotipi sulla pratica sado-maso. 
Non scendo nel dettaglio per ciascuno dei titoli presenti nella top 30 perché il tutto diventerebbe noioso. Chi è interessato può facilmente trovare informazioni.Meritano però una segnalazione alcuni aspetti. Innanzi tutto il predominio di libri di recentissima pubblicazione (o riedizione): quando avevamo analizzato su iBUK lo scaffale erotica nel 2011 (v. archivio I libri nel boudoir) la top 25 vedeva (classici esclusi) solo sette libri pubblicati nell’anno in corso. Nella classifica attuale troviamo tutte edizioni 2012 o 2013, unica eccezione appunto un classico. E questo è chiaramente un segnale di grande vitalità del settore. C’è un nuovo ingresso in libreria, ingresso che guadagna subito un posto al sole: Harlequin Mondadori. La raccolta di racconti erotici firmati ognuno da un’autrice diversa Sei. Solo. Mia. 12 piccole sfumature in decima posizione. E Fondente come il cioccolato in ventiduesima posizione. Sarà contento Severgnini… Henry Miller conosce un ritorno di successo: ora è il più venduto fra i classici dell’erotismo, mentre nel 2011 la palma spettava a Lolita. Tropico del Cancro al quindicesimo posto, Tropico del capricorno al ventitreesimo. Sarà che il genere bdsm deve l’attuale esplosione di vendite soprattutto al pubblico femminile, fatto sta che nella top 30 non compare François de Sade. Mentre ritroviamo (c’era anche nel 2011) un classico al femminile che è Il delta di Venere (ventunesimo). E forse assisteremo a breve a una rimonta del femminile Histoire d’O che nel periodo analizzato, prima della riedizione, risulta cinquantaquattresimo. Fatta eccezione per i classici e per i quasi classici come Donne di Bukowsky, la classifica dei trenta libri più venduti è monopolizzata da autrici donne. Unico uomo Luisgé Martín con La donna d’ombra – ventinovesima posizione: scrittore spagnolo, ha ricevuto diversi premi letterari, la sua produzione è stata accostata da alcuni critici a quella di Tanizaki. Sdoganamento del porno, sesso virtuale al posto del sesso reale sempre meno praticato. Come detto in apertura, fioccano le ipotesi esplicative ex post. Nessuno sa se il coinvolgimento nella lettura si traduca in linfa vitale nella pratica, se le signore presupposte essere le principali fruitrici della nuova ondata narrativa porno stiano cercando di instillare azzardi sessuali nei rispettivi sonnolenti partner. Né ce lo diranno in modo attendibile eventuali sondaggi, perché come ormai sappiamo sui cosiddetti temi sensibili (religione, sesso, politica) gli intervistati a volte mentono. Uno sguardo alla classifica rivela però un’evidenza: fatta eccezione per i classici, la gran parte dei titoli è molto esplicita nel riferimento alla dimensione erotica. Il titolo Cinquanta sfumature non è per nulla esplicito. |
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