Questa esplorazione nei dati di vendita rilevati da Arianna, inaugura una rubrica che mensilmente vi proporrà su iBUK segnali forti e deboli, curiosità, suggestioni, ricavabili dall’andamento dei titoli. Per l’appuntamento di esordio abbiamo scelto di mettere il naso nelle possibili specificità locali che si nascondono dietro alla graduatoria delle vendite a livello nazionale. Perché il valore della cultura territoriale è, come noto, molto spiccata in Italia e si può presumere conti anche negli orientamenti alla lettura di libri. E perché c’è un detto famoso nella statistica – “la media del pollo” - applicabile anche ai dati (reali) di vendita: tu hai mangiato l’ala, io tutto il resto, la media è: abbiamo mangiato mezzo pollo a testa. Tradotto nel nostro caso: quello che succede a livello nazionale non è detto succeda nelle stesse proporzioni a livello locale. Andiamo quindi a vedere quali dettagli nasconde la “media del pollo”. La top ten delle vendite: Sud e isole non del tutto allineati alla media nazionale Segnali di differenti affinità culturali emergono già a livello di macro-aree geografiche. Qui di seguito la classifica dei dieci libri più venduti negli ultimi sei mesi sul territorio nazionale (totale Italia) e – per confronto – nella sola area del Sud Italia e delle isole:   TOP TEN NAZIONALE 1 gennaio–15 giugno 2009 TOP TEN SUD E ISOLE 1 gennaio–15 giugno 2009 1 S. Larsson La regina dei castelli di carta S. Meyer Eclipse 2 S. Larsson Uomini che odiano le donne S. Meyer New moon 3 S. Larsson La ragazza che giocava con il fuoco E. De Luca Il giorno prima della felicità 4 S. Meyer Eclipse S. Larsson Uomini che odiano le donne 5 S. Meyer New moon S. Meyer Breaking dawn 6 P. Giordano La solitudine dei numeri primi S. Larsson La regina dei castelli di carta 7 S. Meyer Breaking dawn S. Meyer Twilight 8 E. De Luca Il giorno prima della felicità P. Giordano La solitudine dei numeri primi 9 G. Faletti Io sono Dio R. Saviano Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra 10 S. Meyer Twilight S. Larsson La ragazza che giocava con il fuoco Nella trasversalità dei fenomeni Stieg Larsson e Stephenie Meyer, si insinuano quindi delle accentuazioni di gusto, piccole differenze di affinità culturale, che vedono: maggiore predilezione per l’atmosfera svedese di Larsson nel Nord Italia e (in forma leggermente meno netta) al Centro: da cui la posizione dominante nelle vendite nazionali maggiore predilezione per la storia d’amore ai confini della realtà fra Bella e il vampiro Edward, nei lettori (e nelle lettrici) del Sud e delle isole (romantico Sud? probabilmente sì. Ma senza dimenticare il particolare favore che il pubblico del Sud ha storicamente riservato a programmi televisivi dedicati ai fenomeni paranormali, al ‘mistero’ che si presentifica nella realtà). A questo si aggiungono: il valore della vicinanza territoriale – di cui parleremo in dettaglio fra poco - nel caso di Erri De Luca, il cui libro pesa di più nelle vendite complessive al Sud (a Napoli soprattutto); e questo riguarda anche l’onda lunga di Gomorra un Sud più lento - rispetto alla media nazionale - nel rispondere ad alcuni nuovi lanci: in questo momento, il romanzo del pur famoso e popolare Faletti. Il “fattore locale”: alcune evidenze a livello regionale Se entriamo nel dettaglio delle vendite a livello regionale, le differenze rispetto al dato nazionale si scoprono a volte molto rilevanti. Anche in questo caso – stiamo parlando dei quattro titoli più venduti – la palma della specificità spetta prevalentemente ad alcune regioni del Sud. Ma si fa sentire anche una terra di confine: il Friuli Venezia Giulia. I quattro titoli più venduti nel periodo 1 gennaio–15 giugno 2009   FRIULI V.G. MARCHE CAMPANIA PUGLIA SARDEGNA 1 S.Larsson La regina dei castelli di carta S.Larsson La regina dei castelli di carta E. De Luca Il giorno prima della felicità E. Mentana Passionaccia L. Rangoni La cucina sarda di mare 2 S. Larsson Uomini che odiano le donne S. Larsson Uomini che odiano le donne S. Meyer Eclipse G. Carofiglio Né qui né altrove. Una notte a Bari S. Niffoi Il pane di Abele 3 S. Larsson La ragazza che giocava con il fuoco E. De Luca Il giorno prima della felicità S. Meyer New moon G. A. Stella Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio S. Larsson La regina dei castelli di carta 4 P. Boris Qui è proibito parlare I. Sparnanzoni Pasqualina la Montesanta S. Meyer Breaking dawn S. Meyer New moon G. Cucciari Meglio un uomo oggi Due variabili in gioco: il radicamento territoriale, libri che parlano “di noi” e sono scritti da “uno di noi”: il triestino Boris, il marchigiano Sparnanzoni sulla veggente marchigiana Pasqualina, la Napoli del napoletano De Luca, la Bari del barese Carofiglio, la Sardegna di Niffoi e Rangoni il potere trainante del personaggio televisivo, che è tendenzialmente accentuato in alcune aree geografico-culturali: in Puglia e nella “Milano del sud” (Bari): pole position del recente libro di Enrico Mentana, al quale peraltro Vanity Fair ha dedicato una copertina per l’uscita da Mediaset meno prevedibile, ma a maggior ragione interessante, il quarto posto dello Zelig Geppi Cucciari in Sardegna. Il “fattore locale”: oltre la top ten, scorrendo i cinquanta titoli più venduti L’attrazione del locale si manifesta nella sua silenziosa importanza. Ancora una volta il Sud la fa da padrone, ma non è l’unico. Qualche esempio: Piemonte Il pane di ieri – di Enzo Bianchi raccoglie lettori in modo abbastanza diffuso, ma… in Piemonte ha un ruolo maggiormente di primo piano (il monastero di Bove è in Piemonte) ben posizionato anche un altro titolo di Enzo Bianchi: Per un’etica condivisa Sicilia Certamente Camilleri, ma la differenza rispetto alla media nazionale (che c’è) non colpisce più di tanto colpiscono invece come titoli più “nostri”: Giuseppe Coria - Usi nuziali e mangiar di nozze in Sicilia Salvo Sottile – Più scuro di mezzanotte Giuseppina Torregrossa – Il conto delle minne un classico che vende ovunque, ma in Sicilia ha un peso maggiore: Il Gattopardo Friuli Venezia Giulia Oltre al già citato Pahor Boris, troviamo in posizioni elevate: un triestino doc: Paolo Rumiz con L’Italia in seconda classe il friulano Mauro Corona: Storia di neve Mauro Covacich: Trieste sottosopra. Quindici passeggiate nella città del vento segnali del crocevia religioso: Il libro che la tua Chiesa non ti farebbe mai leggere – di C. Tim Leedom Carlo Sgorlon – La penna d’oro Sardegna (oltre ai già citati libri di Laura Rongoni e di Salvatore Niffoi) Massimo Carlotto – Perdas de fogu Giovanni Ricci – Sardegna criminale Giovanni Ricci – Fuori legge. Banditi e ribelli di Sardegna Marcello Fois – In Sardegna non c’è il mare Salvatore Niffoi – Paralnas. Detti e parole di Barbagia Campania Luciano Pignataro – Cucina napoletana e della Campania Liliana De Curtis – Malafemmena Luciano De Crescenzo – Socrate e compagnia bella Salvatore De Riso – Dolci del sole. Ricette, passione e tradizione della Costiera Amalfitana Calabria Nicola Gratteri – Fratelli di sangue. Storie, boss e affari della 'ndrangheta, la mafia più potente del mondo Mauro Minervino – la Calabria brucia Gianfranco Viesti – Mezzogiorno a tradimento Giuseppe Berlingieri – La finestra sullo stretto Non vogliamo annoiarvi, ci fermiamo qui. Ma gli esempi sono tanti, più di quelli riportati in questo breve elenco. Senz’altro li troviamo in modo più vistoso nelle regioni (e comunità) meno centrali rispetto al focus nazionale, e come tali più inclini a privilegiare le proprie radici. Siamo certi che Lombardia e Lazio (solo per citare le regioni che ospitano le due metropoli italiane più protagoniste) non siano a loro volta sensibili all’attrattiva del “nostro territorio”? Forse dipende solo da un diverso equilibrio fra apertura e territorialità: nella mente dei lettori, e forse anche nella comunicazione davanti agli scaffali.