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classifiche internazionali 2011  Bestseller e curiosità delle vendite 2011 in alcuni dei grandi mercati editoriali: gli ebook avanzano a grandi passi, il self-publishing si diffonde da un paese all’altro e la biografia del fondatore di Apple è tra i libri più letti non solo negli Usa, ma anche in Cina e in Brasile. di Oddina Pittatore Curiosiamo qua e là tra le classifiche e i dati già pubblicati sull’anno appena trascorso alla scoperta dei bestseller che hanno fatto storia e degli eventi principali nel mondo dell’editoria internazionale. I forti segnali di cambiamento, mostrati nel 2011 nella produzione e diffusione del libro, permettono di trarne spunti interessanti per il 2012. Il primo dato che balza all’occhio, anche se non inaspettato, è l’inarrestabile sviluppo nella diffusione degli ebook che in alcuni casi, come in quello di Amazon, hanno superato i libri cartacei. 
Amazon, che quest’anno è anche diventato editore, ha dichiarato di aver venduto a dicembre un milione di Kindle a settimana (un dato impressionante che ha immediatamente provocato una serie di richieste di maggiore precisazione dei dati) mentre Barnes & Noble, la prima catena di librerie americana, ha affermato che le vendite di ereader e tablet hanno raggiunto livelli record.Negli Usa, e non solo, l’era dei libri elettronici sta avanzando a passi da gigante, e il rapporto tra carta e digitale si sbilancia sempre di più, infuocando il dibattito sul ruolo degli editori e dei librai. La trasformazione di Amazon in editore ha portato alla luce il conflitto tra libreria fisica e virtuale: la catena di Barnes & Noble, che non vuole trasformarsi nella vetrina di libri che poi i lettori acquisteranno su Amazon in formato digitale, ha rifiutato di tenerne i libri se non può venderli anche come ebook (Laura Hazard Owen, What’s Coming In 2012: Book Publishing, Dec 27, 2011). La questione è aperta. Secondo gli osservatori, la grande crescita del self-publishing è un altro avvenimento chiave dell’editoria nel 2011 e lo sarà ancor più nel 2012. L’esplosione di questo fenomeno non tocca solo gli Stati Uniti o le grandi librerie on line. In Cina, per esempio, il 40 % degli utilizzatori di Internet ne è attratto; 195 milioni di persone scaricano dal web le storie a puntate pubblicate su centinaia di siti dedicati, “original fiction”come viene chiamato, che spazia dal fantasy ai romanzi alle saghe. Questi libri, inizialmente gratis, diventano a pagamento quando il numero di lettori si fa consistente. Uno scrittore che ottiene successo può guadagnare, tramite web, cinque volte di più di un laureato (Helen Sun, How Freemium Self-published Fiction Is Taking Over China, Publishing Technology China, November 1, 2011). Nel mercato anglosassone uno scrittore irlandese, passato nel corso dell’anno al self- publishing, ha raccontato la sua esperienza in un articolo abbastanza emblematico (David Gaughran, 2011: The Self-Publishing Year In Review, December 29, 2011). Il 2011 si è segnalato anche per la diffusione degli e-single, quegli ebook brevi ed economici, una via di mezzo tra un articolo e un libro (in genere tra 5.000 e 30.000 parole), lanciati da Amazon in gennaio, e poi a seguire da altri editori e da grandi giornali in via sperimentale. Il sito giornalistico Byliner ne ha vendute 100.000 copie (Laura Hazard Owen, Highlights Of 2011: The Year In Book Publishing, By The Numbers, Dec 20, 2011). I BESTSELLER DEL 2011 Osservando le classifiche annuali di alcuni grandi Paesi, tra quelle già pubblicate, incuriosisce la presenza di un libro trasversale: la biografia di Steve Jobs (uscita il 24 ottobre e quindi venduta solo gli ultimi due mesi dell’anno, 656 pagine al prezzo di 35 $ nell’edizione americana) non solo domina negli Usa o in Amazon, ma appare tra i “top 10” anche in Brasile e in Cina. A Shangai, la richiesta è stata cosi alta che ha fatto esaurire fin dai primi giorni le scorte di copie autorizzate e impennare le vendite delle copie pirata, in inglese e in cinese. 
Dati i criteri eterogenei utilizzati i confronti sono approssimativi (la classifica Usa di Nielsen considera separatamente libri per bambini e ragazzi, narrativa e saggistica adulti e i dati di quest’ultima si fermano all’11 dicembre 2011; la classifica cinese non indica le rispettive posizioni all’interno dei “top 10” e considera a parte i libri tradotti; Amazon raggruppa libri e kindle books), ma comunque indicativi delle preferenze di acquisto in questi Paesi e tra gli acquirenti di Amazon. Nelle classifiche dei libri in lingua inglese colpisce la presenza in “top 10” di titoli “sempreverdi” già presenti da vari anni (di Todd Burpo, Stieg Larsson, Tom Rath, Sara Gruen e Abraham Verghese, per esempio), oltre che naturalmente di autori sempre in auge con libri diversi (come John Grisham). Il primo in classifica tra i “non fiction” nelle librerie degli Stati Uniti, Heaven Is For Real, è stato scritto, nel 2010, da un pastore del Nebraska e parla di un’esperienza extrasensoriale nell’aldilà. Così anche il primo nella classifica brasiliana, Ágape, scritto da un sacerdote, è un libro di spiritualità e di auto-guarigione. E in un mercato piccolo come la Norvegia si è affermata la stessa tendenza spirituale: il libro più venduto è stato la Bibbia, anche se è impossibile capire se merito della nuova traduzione, molto accurata e letteraria, o conseguenza dei drammatici attentati avvenuti a luglio a Oslo e a Utoja. TOP 10: CLASSIFICHE DEI LIBRI PIÙ VENDUTI NEL 2011
* Inheritance è quinto nella classifica librerie nella sezione Ragazzi Fonte: Nielsenwire e Amazon.
Fonte: China Daily (30 dicembre 2011) e Publishnews (7 gennaio 2012). |
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