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gialli classici (seconda puntata)

Delitti che stuzzicano l’intelligenza

Una selezione raffinata di gialli dal fascino intramontabile proposta da Marco Polillo, l’appassionato editore che ha scovato, tradotto e pubblicato in libreria la migliore produzione dell’epoca d’oro del mystery inglese e americano.

di Oddina Pittatore

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angolo angolo
Una lettura piacevole e avvincente, che stuzzica in modo non banale l’intelligenza del lettore sfidandolo a risolvere l’enigma ad armi pari.

Atmosfere di fascino, delitti eleganti e misteri rompicapo, ma anche hardboiled americani del dopoguerra dal realismo spietato, per una lettura divertente e un po’ controcorrente, in una bibliografia speciale perché scelta da un attento cultore di questi generi.

Tutte le proposte appartengono alle due collane della casa editrice Polillo, I Bassotti e I Mastini.
angolo angolo



ti azzanna alla gola
Sherwood King (trad. B. Amato), Se muoio prima di svegliarmi, 2011

il libro Scritta in uno stile asciutto, la storia segue le vicende di Laurence Planter, un aitante ex marinaio che, nella speranza di una vita migliore, trova lavoro in un nido di vipere. In breve si troverà intrappolato in una vischiosa e raffinata tela di ragno, che lui stesso ha contribuito a creare. Un colpo di scena dopo l’altro, fino alla fine.

l’autore Raymond Sherwood King (1904-1973) nacque vicino a New York e crebbe nel Wisconsin dove si laureò, prima di trasferirsi a Chicago. Collaboratore fisso del quotidiano Chicago Tribune, si dedicò anche alla narrativa, con una predilezione per quella poliziesca, scrivendo però pochissime opere. If I Die Before I Wake (Se muoio prima di svegliarmi) è il suo libro più famoso.

perché È un libro che non delude mai nel continuo incastro di colpi di scena alla Hitchcock e che presenta un personaggio femminile affascinante (interpretato da Rita Hayworth nel film di Orson Welles, ispirato a questo noir, La signora di Shanghai).


Se muoio prima di svegliarmi




il classico hardboiled
Ross Macdonald (trad. G. Viganò), Il passato si sconta sempre, 2011

il libro L’investigatore privato Lew Archer è alle prese con caso apparentemente semplice, la scomparsa di un adolescente ribelle, figliol prodigo di una ricca famiglia. Eppure, indagando nella lussuosa società californiana, Archer scaverà a fondo tra gelosie, avidità e plumbei segreti di famiglia raccontando in presa diretta l’America degli anni Sessanta.

l’autore Definito un Sofocle che ha sciacquato i panni a Hollywood, è uno dei tre grandi scrittori dell’hardboiled insieme a Raymond Chandler e Dashiell Hammett. Ross Macdonald (1915-1983) nato in California e cresciuto in Canada, dopo la laurea e il servizio in marina durante la guerra, esordì nella narrativa gialla firmando i primi quattro romanzi, col suo vero nome Kenneth Millar. Nei libri successivi adottò lo pseudonimo di Ross Macdonald per distinguersi dalla moglie anche lei giallista di fama e introdusse la figura di Lew Archer che conquistò i lettori.

perché È il libro meglio riuscito di uno scrittore che molti considerano il più grande dell’hardboiled, con un detective molto umano.




incalzante e implacabile
James Hadley Chase (trad. J. Lazzari), Niente orchidee per Miss Blandish, 2004

il libro Un tesissimo giallo d’azione che racconta di una vecchia spietata a capo di una banda di gangster a Kansas City, di una giovane ereditiera rapita e di un’attrazione fatale. Uno dei gialli più venduti di tutti i tempi, il libro più letto dalle truppe nordamericane nella seconda guerra mondiale, è la storia di una Bella e di una Bestia, senza pietà né redenzione, in un’America di miserabili, brutti e cattivi, e di ricchi, perbenisti e puritani.

l’autore Chase è, in realtà, uno degli pseudonimi adottati da René Brabazon Raymond (1906-1985), londinese. Lavorando da un grossista di libri, Brabazon scoprì e volle imitare il successo dei romanzi polizieschi americani, e, grazie un dizionario di slang e alcune carte stradali degli Stati Uniti, completò Niente orchidee per Miss Blandish in soli sei week-end. Il libro venne tradotto in quasi tutte le lingue, continuò a vendere per decenni milioni di copie e fu trascritto per il cinema e per il teatro. René Brabazon scrisse una novantina di romanzi, in gran parte storie di ganster o di spionaggio ambientate negli Stati Uniti, che l’autore visitò solo in età avanzata.

perché È una storia straordinaria che appassiona anche chi non ama l’hardboiled americano; perché i francesi paragonano l’autore a Fedor Dostoevskij e perché anche George Orwell gli ha dedicato un saggio (pubblicato in fondo al volume).




i 15 migliori racconti dell’età dell’oro
AA.VV., Enigmi & misteri, 2009

il libro e gli autori Robert Barr, “Il grande mistero di Pegram” (pubblicato originariamente nel 1892); Anthony Berkeley, “Il Caso Vendicatore” (1929); Agatha Christie, “Il villino degli usignoli” (1924); John Collier, “Un sabato di pioggia” (1938); Carter Dickson, “Il delitto nella stanza che non c’è” (1938); Richard Austin Freeman, “Il sigillo di Nabucodonosor” (1909); David Frome, “La banconota da 5 sterline” (1941); Susan Glaspell, “Una giuria di sue pari” (1917); Milward Kennedy, “Un poliziotto zelante” (1935); Ronald A. Knox, “Il movente” (1937); Melville Davisson Post, “Un atto di Dio” (1913); Ellery Queen, “L’orologio sotto la campana di vetro” (1933); Dorothy L. Sayers, “Sospetto” (1933); Vincent Starrett, “L’undicesimo giurato” (1927); Israel Zangwill, “Farsi beffe del boia” (1893).

perché È un’antologia di racconti di altissimo livello non solo scritti, ma anche scelti, dai maggiori nomi del giallo o dai critici più autorevoli.


Laura




romanzo giallo e d’amore
Vera Caspary (trad. M. Ghersi), Laura, 2009

il libro Il tenente di polizia Mark McPherson, un uomo solido e razionale, è incaricato dell’indagine sull’assassinio di una vittima giovane e bella. Non lo spaventa il doversi confrontare con l’alta società di New York, che lo tratta con sussiegosa sufficienza, ma certo non si aspettava di innamorarsi perdutamente di una donna che non ha mai conosciuto.

l’autrice Vera Caspary (1899-1987), nata a Chicago, lasciò la scuola a 18 anni e si cercò un’occupazione che le permettesse anche di scrivere, una passione scoperta in tenera età. In tutte le sue 21 opere di narrativa e nei soggetti per il cinema e per il teatro, il tema ricorrente è il diritto della donna all’indipendenza. Tra i suoi mystery, il più celebrato è Laura, che è considerato il suo capolavoro e da cui fu tratto il film Vertigine.

perché È un giallo scritto, nel 1943, con tecnica narrativa innovativa, che permette di seguire la storia dai diversi punti di vista dei protagonisti.




un serial killer elegante
John Rhode (trad. F. Riccardi), I delitti di Praed Street, 2006

il libro L'aristocratico professor Priestley è incaricato di indagare su una serie di sconcertanti omicidi apparentemente slegati fra loro. Avvengono tutti nella stessa strada di Londra, ma l’unico collegamento sembra essere un gettone di osso come memento mori. Delitti ingegnosi, ritmo serrato e scavo psicologico dei personaggi in una nebbiosa Londra di periferia.

l’autore Rhode è uno degli pseudonimi dello scrittore inglese Cecil John Charles Street (1884-1964), che è uno dei più prolifici autori di gialli (140 mystery, oltre a libri di argomento politico e storico). Ufficiale di carriera nell'esercito britannico prima di dedicarsi alla scrittura, pubblicò regolarmente 4 libri l’anno.

perché È un libro curiosissimo, che parla di serial killer prima che venissero di moda, ma senza efferatezza né morbosità.




“ho deciso di uccidere un uomo”
Nicholas Blake (trad. T. Lord), La belva deve morire, 2003

il libro Un uomo disperato vuole a ogni costo vendicarsi del pirata della strada che gli ha ucciso il figlio. La forza della disperazione e la sua professione di giallista lo spingono a perseverare nella ricerca del colpevole anche quando la polizia rinuncia. Annotando sul diario i progressi della ricerca meticolosa, uno scenario inizia a emergere…

l’autore Nicholas Blake (1904-1972), pseudonimo di Cecil Day-Lewis (padre dell’attore Daniel), nacque in Irlanda e visse a Londra. Poeta, critico letterario, romanziere, professore a Oxford, riteneva che l’investigatore e l’assassino rappresentassero le due facce della natura umana.

perché L’autore, una delle personalità più complesse e controverse della letteratura anglosassone del Novecento, scrive divinamente.




i delitti della camera chiusa
Martin Porlock (Trad. D. Pratesi), La villa dei delitti, 2008

il libro È possibile morire annegati in una stanza nella quale non c’è nemmeno una goccia d’acqua? No, naturalmente, eppure nell’antica dimora di Friar’s Pardon la leggenda narra che cinque persone siano decedute in questo modo inspiegabile. E se fosse vero e capitasse ancora?

l’autore È uno dei tre pseudonimi adottati da Philip MacDonald (1899?-1981) per firmare la sua ampia produzione di gialli. Di discendenza scozzese, nipote e figlio d’arte, combatté nella cavalleria britannica durante la Grande Guerra e l’influenza dell’ambiente militare si avverte in molte sue opere. Fu anche un noto sceneggiatore a Hollywood.

perché È un esempio perfetto del classico delitto impossibile.




un crescendo di terrore
Francis Beeding (trad. J. Boraschi), La morte cammina per Eastrepps, 2006

il libro La sonnolenta atmosfera del villaggio inglese balneare è turbata da un delitto, al quale seguiranno altri finché il terrore si impadronirà degli abitanti di Eastrepps.

l’autore Sono il realtà due, John Leslie Palmer (1885-1944) e Hilary Aidan St. George Saunders (1898-1951). Entrambi laureati a Oxford, scrissero insieme trentuno romanzi gialli e di spionaggio.

perché È un racconto tradizionalissimo con una sorpresa finale che lascia sbalorditi ed è considerato una delle pietre miliari del genere.


La morte cammina per Eastrepps




delitti nel mondo di alice delle meraviglie
Fredric Brown (trad. T. Lord), Il visitatore che non c’era, 2003

il libro Il direttore e giornalista unico del Clarion News è crucciato di non avere mai una notizia degna di nota da scrivere nel suo giornale locale. Ma, quando riceve la visita di un omino stranissimo che lo invita alla riunione di appassionati di Lewis Carroll, ha inizio un’incredibile notte in cui sarà vittima di curiosi e inquietanti avvenimenti, che paiono usciti dalle pagine di Alice nel Paese delle Meraviglie.

l’autore Fredric William Brown (1906-1972), nato a Cincinnati, Ohio, cominciò la carriera letteraria scrivendo racconti per i pulps, le riviste popolari che rivoluzionarono la narrativa poliziesca americana. Scrittore dalla fervida immaginazione, spaziò dal giallo alla fantascienza.

perché Tutto è incomprensibile e sembra solo appartenere al regno della fantasia, ma poi, se si applica la logica…




chi è il matto?
John Franklin Bardin (trad. T. Lord), L’enigma dei tre omini, 2004

il libro In questo primo romanzo di Bardin, il vero enigma sta nei personaggi: stanno impazzendo, come temono, o c'è una spiegazione razionale per le cose terribili che accadono loro? Lo psichiatra pensa che si tratti di pure fantasie finché... lui stesso incontra uno degli omini.

l’autore John Franklin Bardin (1916-1981), nato a Cincinnati, Ohio, ebbe un’infanzia e un’adolescenza dolorose: perse la sorella maggiore e il padre, la madre divenne schizofrenica. A causa delle ristrettezze economiche, dovette abbandonare presto l’università per trovarsi un lavoro. Autodidatta, lavorò come dirigente in un’agenzia di pubblicità, e nel giro di un anno e mezzo, scrisse i suoi tre capolavori. La sua opera, troppo avanti per i tempi, ebbe una fortuna inferiore al valore e fu più apprezzata in Gran Bretagna che in patria; è un autore di culto per piccolo gruppo di appassionati.

perché Esplora la sottile linea di confine tra normalità e follia.




prove schiaccianti
Edgar Lustgarten (Trad. F. Stignani), Signori della corte..., 2009

il libro Arthur Groome è un uomo riuscito, copre un posto di responsabilità, ha una bella moglie e due splendidi bambini. Un terribile giorno la polizia bussa alla sua porta: Arthur è accusato di un orrendo crimine, l’uccisione efferata di una prostituta.

l’autore Edgar [Marcus] Lustgarten (1907-1978), dopo la laurea a Oxford, si dedicò alla professione forense seguendo le orme del padre, un famoso avvocato. All’inizio della seconda guerra mondiale si trasferì a Londra per lavorare nello staff della BBC per la propaganda bellica. Al termine del conflitto scrisse Signori della Corte… (A Case to Answer), che riscosse un grandissimo successo di pubblico e di critica. Negli anni seguenti si occupò di true crime, scrivendo libri e conducendo popolari trasmissioni su famosi delitti e processi.

perché È un grande processo nella storia del romanzo giallo.




chi ha ucciso il pettirosso?
S. S. Van Dine (Trad. P. Ferrari), L’enigma dell’alfiere, 2007

il libro Quando il giovane Robin, che in inglese significa Pettirosso, viene ucciso da una freccia, nel centro di New York, in un campo privato di tiro con l’arco , gli investigatori sono colpiti dalle analogie tra il delitto e le filastrocca del pettirosso. La polizia lavora sul caso con il massimo impegno, eppure l’assassino non si ferma.

l’autore S. S. Van Dine è lo pseudonimo di Willard Huntington Wright (1888-1939), nato in Virginia da famiglia benestante. Uomo di grande erudizione, dopo gli studi in California e la laurea ad Harvard, iniziò a collaborare con il Los Angeles Times come critico letterario. Solo negli anni Venti scrisse i primi gialli, che riscossero immediatamente un enorme successo. In pochi anni, Van Dine divenne il più acclamato autore americano di gialli e il suo personaggio, l’azzimato Philo Vance, è uno dei più noti investigatori dilettanti della letteratura poliziesca.

perché È il più bel giallo a filastrocca mai scritto, una rappresentazione emblematica del giallo classico.


L’enigma dell’alfiere

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