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Abbiamo selezionato 13 graphic novel d'autore, veri e propri "classici" per chi vuole avvicinarsi a questo nuovo genere.
| Will Eisner, “New York" 2008, Einaudi [*]
Will Eisner è considerato il padre del romanzo a fumetti per la complessità delle sue storie, per l’analisi sociologica e per il tratto grafico attento alla sceneggiatura, al quadro d’insieme e alla cura del particolare. La sua raccolta di racconti intitolata “Il contratto con Dio”è la pietra miliare del genere.
“New York” raccoglie 4 celebri racconti grafici che catturano lo spirito della affascinante metropoli e dei suoi abitanti, raccontandone la frenesia, il ritmo, il rumore, gli odori, i desideri e l’assurdità del destino.
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| Ari Folman e David Polonsky, “Valzer con Bashir. Una storia di guerra” 2009, Rizzoli Lizard
Dopo il successo del film “Valzer con Bashir”, gli autori, il regista israeliano Ari Folman e l’illustratore David Polonsky, hanno portato nelle librerie il drammatico racconto della guerra del Libano e del massacro di Sabra e Chatila, realizzando il romanzo a fumetti con i disegni usati per l’animazione.
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| Gipi, “LMVDM. La mia vita disegnata male” 2008, Coconino Press [*]
Gipi, ovvero il fumettista italiano Gian Alfonso Pacinotti, racconta a fumetti la sua vita, alternando il bianco e nero al colore, la realtà alla fantasia, i viaggi reali a quelli psichedelici. Un’autobiografia disegnata tra dramma e comicità.
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| Igort, “Cinque è il numero perfetto (1994-2002)” 2006, Rizzoli
"5 è il numero perfetto" è il romanzo grafico più famoso di Igort, nome d’arte del cagliaritano Igor Tube, autore di fumetti ed editore. Frutto di dieci anni di lavoro, ha vinto vari premi; è la storia di una rinascita ambientata in una Napoli immaginaria fra forti contrasti di luci e ombre.
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| Joe Kubert "Fax da Sarajevo" 1999, Alessandro
Joe Kubert, importante autore di fumetti statunitense, racconta in questa graphic novel, considerata un classico a fumetti del reportage di guerra, la vera storia di un amico che per due anni ha comunicato unicamente via fax la vita a Sarajevo sotto le bombe. Una storia di sdegno e di barbarie ma anche di speranze e di promesse.
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| Lorenzo Mattotti, “Fuochi” 2009, Einaudi
“Fuochi”, pubblicato per la prima volta nel 1984, è considerato il capolavoro di Lorenzo Mattotti, illustratore e autore di fumetti di calibro internazionale. È anche il suo primo lavoro a colori. Racconta un viaggio interiore, una passione ecologista e un’avventura inquietante per risolvere il mistero della sparizione di alcuni mercantili.
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| Frank Miller, “Sin City” 2009, Mondadori
Sin City è il titolo di una serie a fumetti creata, a partire dai primi anni Novanta, da Frank Miller, autore statunitense dall’inconfondibile tratto che unisce una violenza dark a un raffinato stile noir.
Tutte le storie sono ambientate a Basin City, una città che si è meritata il soprannome di Sin City (Città del peccato) perché è popolata da criminali, donne viziose e fatali e topi di fogna. Su questo apocalittico sfondo urbano si intrecciano le vicende di personaggi ricorrenti che sono diventate un cult del genere.
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| Alan Moore e Dave Gibbons, "Watchmen" 2009, Planeta de Agostini
L’idea che ha reso famosa questa miniserie uscita tra il 1986 e il 1987 è di aver presentato un gruppo di supereroi ormai ritirati e privi dei loro poteri, con le insicurezze e le debolezze dei normali esseri umani. Le avventure sono ambientate in un ipotetico 1985, in uno scenario da guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
È l’unica graphic novel ad aver vinto un premio Hugo, prestigioso riconoscimento per le opere di fantascienza, e a essere inserita nella lista dei "100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 ad oggi" redatta da Time Magazine.
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| Frederick Peeters, “Pillole blu” 2004, Kappa edizioni
Una storia autobiografica a fumetti che narra la relazione dell’autore e disegnatore svizzero con la donna sieropositiva con cui vive. La disarmante sincerità della prima graphic novel di Peeters ha colpito i lettori e ha fatto vincere numerosi premi all’opera.
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| Hugo Pratt, "Sandokan" 2009, Rizzoli Lizard
Una chicca per amatori questo volume che raccoglie le tavole inedite della versione a fumetti della storia di Emilio Salgari destinata al Corriere dei Piccoli, che l’autore di Corto Maltese aveva realizzato nel 1969, e mai completato. Il romanzo a fumetti, con i testi adattati da Mino Milani, scomparve senza essere pubblicato e solo ora, dopo quaranta anni, è stato ritrovato e stampato.
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| Marjane Satrapi, "Persepolis" 2008, Rizzoli [*]
La graphic novel biografica scritta e disegnata dall’autrice iraniana, che ha raccontato a strisce bianche e nere la sua infanzia e adolescenza a Teheran e a Vienna, ha fatto conoscere l'Iran a un pubblico completamente nuovo.
“Persepolis”, romanzo di formazione nel Paese degli Ayatollah, rientra nel filone molto attuale di romanzi a fumetti incentrati sulla storia individuale e sociale; ne è anche stato tratto un film d'animazione. La graphic è così nota che una coppia di studenti iraniani ha utilizzato i disegni di Marjane Satrapi, riadattandone i testi, per raccontare su internet i drammatici eventi avvenuti durante le elezioni del 12 giugno.
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| Art Spiegelman, "Maus" 2000, Einaudi [*]
Tradotta in una ventina di lingue, “Maus”, la prima graphic novel insignita di uno Special Award del premio Pulitzer, parla dell'Olocausto, che Spiegelman, autore di fumetti americano, ha descritto rappresentando i personaggi come animali antropomorfi (gli ebrei sono topi, i nazisti gatti, gli americani cani, ecc).
Con la metafora dell'ebreo-topolino, "Maus" racconta la vita del padre, ebreo polacco sopravvissuto all'Olocausto, dagli anni Trenta alla fine della Seconda Guerra Mondiale e presenta il tormentato rapporto tra padre e figlio, presenti entrambi nella biografia a fumetti.
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| Jiro Taniguchi, “La montagna magica” 2009, Rizzoli Lizard
“La Montagna Magica” è ambientata nei luoghi dove ha passato l’infanzia l’autore, che ora vive a Tokyo: la prefettura e la città di Dottori e la maestosa montagna Kyushouzan con i suoi segreti. È una delle graphic novel più recenti di Jiro Taniguchi, un autore manga giapponese che ha elaborato uno stile grafico originale dal tratto eclettico e delicato e che per questo è considerato il più europeo dei mangaka. Come tutte le opere di Taniguchi, anche questo romanzo a fumetti è avvolto da un’atmosfera di sottile malinconia considerata come lo stato più puro dell’individuo.
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| [*] Graphic novel più vendute nel 2008.
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