 |
il calcio in libreria

Anche quest'anno, come avviene ogni quattro anni, per un mese l’attenzione di tutto il mondo (o quasi) sarà rivolta alla Coppa del Mondo di calcio, che si giocherà in Sudafrica dall’11 giugno all’11 luglio 2010.
Di fronte a un evento mediatico così coinvolgente, la febbre dei mondiali dilaga non solo tra i tifosi a oltranza, ma perfino tra chi non distingue il portiere dal guardialinee.
Tra le pubblicazioni che affollano le librerie abbiamo scelto tre filoni particolari: le biografie, o autobiografie, dei protagonisti di questo sport, libri che, approfondendo il lato umano oltre a quello agonistico, sono in grado di appassionare un’ampia gamma di lettori; i grandi romanzi e racconti ambientati nel mondo calcistico, storie di sport che rendono universali la lotta, la passione, le tragedie e la gloria; "Dietro le quinte – l’economia del pallone", testi che raccontano lo sport più amato dal punto di vista dei numeri.
Infine con Cercalibro presentiamo Calcio junior, tutti i libri per bambini e ragazzi appassionati di pallone. Waka, Waka!
-
Io, calciatore
-
-
Dietro le quinte - l’economia del pallone
-
Calcio Junior con Cercalibro
|
 |
 |
 |
|
 |
|
Da Nick Hornby a Giovani Arpino, il romanzo del calcio è un’epopea che ha appassionato decine di scrittori contagiati dall’entusiasmo per le gesta delle squadre del cuore, colpiti dalle tragedie che ne hanno costellato la storia, interessati dal ruolo di questo sport nella nostra società.
Anche politici, giallisti e giornalisti non sono immuni dal contagio, come dimostrano la tragedia dell’Heysel raccontata da Walter Veltroni, le descrizioni della squadra del Barcellona nel noir di Manuel Vázquez Montalbán e la storia di un allenatore ebreo ricostruita da Matteo Marani.
Mitici portieri, calciatori e allenatori, vittorie eroiche e fallimenti inaspettati popolano le pagine della letteratura calcistica, accanto a racconti che parlano di tifosi sanguigni, supertecnici e ultrà irreducibili.
|
|
 |
|
 |
|
AA.VV., Ho parato un rigore a Pelé, 2010, Perrone editore
In un Paese come l’Italia dove la passione per il pallone fa parte dell’identità collettiva (maschile) e nel bene e nel male è un collante nazionale, scrittori, giornalisti e critici raccontano le loro esperienze, di giocatori o tifosi nel grande romanzo del calcio, in tredici conversazioni sotto forma di racconti.
|
|
Giovanni Arpino, Azzuro tenebra, 2010, Einaudi
Mondiali di calcio, Stoccarda, giugno 1974: la nazionale italiana, che vanta campioni come Riva, Mazzola, Rivera, Facchetti e Zoff, è eliminata al primo turno, in mondovisione sotto gli occhi disperati di migliaia di emigrati italiani. Testimone di un avvenimento sportivo che assunse i toni del grottesco, Giovanni Arpino dedicò alla sconfitta della Nazionale italiana di calcio nel 1974 un romanzo diventato un classico del genere. La sconfitta è un'allegoria dell'Italia di quel periodo e una meditazione sull’etica e sulla speranza.
|
|
Eduardo Galeano, Splendori e miserie del gioco del calcio, 2005, Sperling & Kupfer
In questo volume sono raccolti un centinaio di frammenti e ritratti fulminanti dello scrittore uruguaiano che parlano del ruolo del calcio nella società occidentale, della tecnocrazia che l’ha manipolato e delle passioni popolari che lo fanno vivere. Con il suo stile aneddotico, Galeano racconta di uno sport in grado di muovere masse di persone e determinare la gloria e la miseria dei suoi atleti.
|
|
Nick Hornby, Febbre a 90°, 2008, Guanda
Il protagonista di Hornby è una persona normale, un insegnante socievole, sposato con figli, che soffre di una malattia, abbastanza diffusa nel pianeta: la temibile febbre del tifoso, corredata da tutti i tipici sintomi di questa ossessione, i riti, i tic, i sogni, le depressioni dei ferventi frequentatori di stadi. Per gli appassionati del pallone è facile identificarsi, ritrovando in questo racconto una parte della loro vita, perché la febbre del calcio sembra rispecchiare ovunque drammi e passioni universalmente umani.
|
|
Jean Damien Lesay, Il calcio. Teatro di vita, 2010, Colla Editore
Una trentina di racconti calcistici, che prendono spunto da eventi imprevisti per raccontare storie poco note e curiose, come la partita più lunga, il punteggio record (149 a 0), la squadra che contesta il proprio goal o le trattative per l’acquisto di un giocatore inesistente.
Imprese personali o collettive, commedie o tragedie, le imprese di club e di giocatori sono inserite con humour nel loro contesto sociale e storico.
|
|
Alessandro Leogrande (a cura di), Ogni maledetta domenica. Otto storie di calcio, 2010, Minimum fax
In quest’antologia il mondo del calcio è raccontato da otto scrittori, che rappresentano splendori e miserie dello sport nazionale con una diversità di voci e di fedi calcistiche. Gli autori dei racconti descrivono le poco memorabili imprese degli ultrà e seguono i talent scout nella ricerca di campioni, parlano di violenza e di riscatto, rievocano le imprese di grandi squadre e di allenatori leggendari.
|
|
Matteo Marani, Dallo scudetto ad Auschwitz. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo, 2007, Aliberti
Perché nessuno si ricorda di Arpad Weisz, l’allenatore che negli anni Trenta portò allo scudetto l'Inter e il Bologna, vinse il Trofeo delle Esposizioni e formò alcuni dei calciatori che permisero all’Italia di diventare campione del mondo?
Sullo sfondo della ricostruzione storica del mondo del calcio alle soglie della seconda guerra mondiale, Marani narra le vicende sportive e umane di questo ebreo ungherese che, colpito dalle leggi razziali, peregrinò per l’Europa continuando a esercitare il suo mestiere fino alla deportazione ad Auschwitz.
|
|
Manuel Vázquez Montalbán, Il centravanti è stato assassinato verso sera, 2003, Feltrinelli
Mentre il detective Pepe Carvahlo indaga per scoprire l’autore delle lettere anonime che minacciano di morte il centravanti del Barcellona, Montalban ne approfitta per delineare personaggi universali, in una commedia umana ricca di considerazioni sul calcio, sulle speculazioni politico-economiche e sulla società multietnica.
|
|
Darwin Pastorin, I portieri del sogno. Storie di numeri 1, 2009, Feltrinelli
Con la prefazione di Gigi Buffon, racconti dai toni crepuscolari che descrivono le imprese di portieri famosi in modo quasi epico, come gesta di uomini che sanno sognare. Pastorin parla dei momenti storici, positivi o negativi (Zoff e la presa sulla linea contro il Brasile nell’82, Quiroga, Rojas), ma descrive anche aspetti sconosciuti dei grandi portieri.
|
|
Walter Veltroni, Quando cade l'acrobata, entrano i clown, 2010, Einaudi
Sullo sfondo di una storia d’amore, il protagonista rievoca, con un monologo, la strage avvenuta a Bruxelles nello stadio dell’Heysel (uno stadio in cattive condizioni privo delle necessarie uscite di sicurezza e dei corridoi di soccorso) alla finale di Coppa dei Campioni Juventus-Liverpool, nel 1985. Veltroni ricorda l'assurdità di un evento, che ha causato trentanove morti e seicento feriti e che ha gettato un velo sull’immagine positiva dello sport.
|
|
 |