PERCORRERE IL MAPPAMONDO
Sulle orme di Phileas Fogg e di Passepartout molti si sono cimentati nella grande impresa di partire (verso Est) tornando (da Ovest) dopo aver attraversato l’intero globo. Uomini o donne, in solitaria o con i mezzi pubblici, in bici, a vela o in camion, nell’Ottocento o nel Duemila, tutti spinti dalla voglia di confini senza limiti contando solo sulle proprie forze. Per questo i loro libri coinvolgono, perché di avventura in avventura permettono di sperimentare culture e mondi lontani. Un’appassionante lettura estiva.
di Oddina Pittatore
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giornalista intrepida Nellie Bly. trad L. Cetti, Il giro del mondo in 72 giorni, 2007, Mursia Il diario di viaggio della giovane giornalista americana che, nel 1889, ha raccolto e vinto la sfida di emulare Phileas Fogg, battendolo sul tempo. Tornò a New York, da dove era partita, in soli settantadue giorni, seguita e accolta con tripudio dai media e dai lettori. |
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giallista in viaggio Agatha Christie, curatore M. Prichard, Il giro del mondo. Album di lettere e fotografie, 2013, Mondadori Una raccolta delle lettere scritte da Agatha Christie e delle foto che scattò nel 1922, durante i dieci mesi che la scrittrice trascorse attraversando l’impero britannico, dal Sudafrica all'Australia, dalle Hawaii al Canada. Il vivido ritratto di un viaggio e di un mondo, curato e introdotto dal nipote Mathew Prichard. |
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a vela in solitario Catherine Chabaud, Sogni possibili. La prima donna skipper a terminare il giro del mondo a vela in solitario, 2012, Mare Verticale Catherine Chabaud è la prima donna a concludere il giro del mondo a vela: 140 giorni di mare, in solitario e senza scali. Le peripezie di un viaggio intorno al globo intessute con i ricordi e le riflessioni di una skipper, che con determinazione ha saputo cogliere tutte le opportunità senza mai farsi frenare nella sua lunga rotta sugli oceani. |
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pedalando intorno al mondo Peter Zheutlin, Il giro del mondo in bicicletta, 2011, Elliot Una storia veramente particolare quella di Annie "Londonderry" Kopchovsky, che, nel 1894, a soli ventitre anni lasciò a casa, nei quartieri popolari di Boston, il marito e i tre bambini per compiere il giro del mondo in bicicletta. Maestra nell’autopromozione, capace di mentire con facilità, usò altri mezzi oltre alla bici e superò grandi difficoltà senza mai scoraggiarsi. Utilizzando documenti d’epoca, il nipote ricostruisce la vita di quest’anonima madre lavoratrice di origine ebrea, che seppe trasformarsi in un’indomita giramondo di fama internazionale. |