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La visione del mondo espressa dagli scrittori cinesi si è affacciata sugli scenari internazionali grazie anche a libri trasposti in film di successo, un altro media di grande diffusione per avvicinarsi all'estetica, alle idee, alla fantasia, alle rappresentazioni della storia, della cultura e della società. Ecco alcuni esempi.
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Lin Qian Yu, Detective Dee and the Mystery of the Phantom Flame, 2011, North China Women and children Publishing House
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Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma, 2010, regia di Tsui Hark
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Un film avventuroso di grande successo internazionale che riprende una tradizione di gialli ambientati nella Cina antica. Nel 690, alla vigilia della sua incoronazione come prima imperatrice cinese, Wu Zetian richiama dall’esilio il detective Dee, affinché risolva il mistero delle morti enigmatiche, che minacciano di ritardare la costruzione della statua sacra del Buddha, simbolo del suo potere.
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Lisa See, trad. F. Oddera, Fiore di neve e il ventaglio segreto, 2011, Longanesi
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Il ventaglio segreto, regia di Wayne Wang, 2011
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Dal romanzo della giornalista e scrittrice Lisa See, d’origine cino-americana, una vicenda ambientata nella Cina rurale dell’800. Due amiche, che subiscono la fasciatura dei piedi da bambine nello stesso giorno, diventano compagne “delle parole segrete”, il linguaggio esclusivo e simbolico che univa le donne in quel mondo lontano.
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Su Tong, trad. M. R. Masci, Lanterne rosse, 2013, Feltrinelli
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Lanterne rosse, regia di Zhang Yimou, 1991
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Precedentemente pubblicata col titolo Mogli e Concubine, è una storia ambientata poco prima della guerra civile cinese del 1927. La diciannovenne Songlian è costretta a sposarsi con il ricco Chen Zuoqian dopo la morte del padre che ha ridotto la famiglia in bancarotta, diventandone la quarta moglie. Una drammatica lotta femminile per accattivarsi i favori del marito-padrone tra ipocrisie, gravidanze immaginarie, tradimenti e punizioni crudeli.
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Zhang Ailing, trad. M. Gottardo e M. Morzenti, Lussuria, 2007, Bur
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Lussuria, regia di Ang Lee, 2007
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Dal racconto che dà il titolo al volume della scrittrice cinese che contribuì al mito della “Parigi d’Oriente”, il regista Ang Lee ha tratto il film con il quale ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2007. Nella Shanghai anni Quaranta, occupata dai giapponesi, si svolge questa storia che intreccia amore e spionaggio, esplorando l’ambiguità tra seduzione e crudeltà.
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Geling Yan, trad. L. Sacchini, I tredici fiori della guerra, 2012, Rizzoli
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The Flowers of War, regia di Zhang Yimou, 2011
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Libro e film, molto famoso in Cina, sono ambientati nel periodo della drammatica caduta di Nanchino e raccontano la convivenza tra un gruppo di prostitute e le giovani allieve di un convento, lì rifugiate per sfuggire alle violenze e agli stupri delle truppe giapponesi.
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